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A Napoli la formula della felicità è l’ “H2” con le reti di Marekiaro e di Gonzalo

C’è voglia diffusa di non aver perso un gioiello, leggi Edinson Cavani, nel mercato appena passato. E nell’attesa di quelle che saranno le prime partite decisive o importanti che il Napoli affronterà nei prossimi 22 giorni, ecco che la ricerca di altri diamanti nella rosa del club di De Laurentiis porta ad HH o H2, come la coppia è stata ribattezzata dai tifosi. Si tratta di Hamsik e Higuain, ovvero i giocatori che insieme, in Italia, raggiungono il più alto valore di mercato: 68 milioni. Sì, sono proprio loro la coppia di top player del nostro campionato e, se per il centrocampista meno centrocampista che ci sia parla il suo pedigree nel Napoli, per Higuain fanno da corona e da scettro gli anni e i successi conseguiti con il Real e nelle fila della Seleccion argentina. Certo, avere a disposizione un duo di tale portata non significa chiudere i giochi per il campionato o per la Champions. Tuttavia lascia aperta almeno una fessura, uno spiffero affinché grazie alle loro performances si possa essere protagonisti nel calcio. Nel senso che essere guidati da giocatori d’indubbio pregio non ti assicura onori e titoli, ma certamente ti aiuta a vincere.

Dunque i due azzurri svettano in questa ideale classifica e visto il loro rendimento in abbrivio di stagione (soprattutto quello di Hamsik) nulla esclude che nel corso dell’annata la loro stima finanziaria possa crescere ancora.
La pariglia del Napoli domina le altre dall’alto dei suoi 68 milioni. Tuttavia il primato cela la preoccupazione di molti tifosi. Nel prossimo giro di mercato toccherà ad Hamsik uscire di scena? Beh, è abbastanza difficile che finisca così. Non solo per il contratto pluriennale (scade a giugno del 2018) che lo lega al Napoli. Soprattutto per i numeri veri, quelli che detta ogni partita. Ebbene Marek è talmente indispensabile che Benitez legge e rilegge lo score dell’azzurro di giorno e di notte e non smette di pensare quanto egli sia vitale per la squadra. Da quando nel 2007 l’ex dg Pierpaolo Marino lo strappò alla concorrenza – soprattutto dell’Inter -, Hamsik ha messo in fila una collezione di match e prodezze che, in gergo da almanacco, fanno 264 presenze e 74 gol. In totale, tra campionato (220 gare e 66 reti) e coppe varie: un risultato che gli vale il settimo posto nella speciale classifica dei “presentissimi” di tutti i tempi davanti a Panzanato, scavalcato dopo l’uno-due Bologna e Chievo, e dietro Buscaglia, sesto con 272. Sotto l’aspetto degli incontri giocati con la maglia del Napoli – e soltanto per quello -, Maradona è archiviato in entrambi i casi: 259 presenze, per il fuoriclasse di ogni tempo, di cui 188 in campionato.
Higuain, invece, con estrema naturalezza si è messo sulle spalle il peso di un passato ingombrante, il periodo Cavani: poco importa se non riuscirà a segnare i trenta o più gol a stagione del Matador. Per Benitez e per i tifosi è indispensabile che El Pipita metta a segno quelli giusti, le reti utili alla squadra azzurra per centrare gli obiettivi di una stagione che s’annuncia intensa come non mai.
Higuain, intanto, si consola con il record-stipendio (5,5 milioni l’anno, Hamsik è intorno ai quattro). L’argentino è il secondo calciatore più pagato in Italia dopo De Rossi (6,5).
Insomma, il nuovo Napoli non solo non ha perso smalto tecnico ma nemmeno valore nel mondo del calcio. Insomma, gli azzurri (68 milioni), almeno in questa graduatoria, sono avanti rispetto alla Juventus che si piazza al secondo posto con Marchisio (31 milioni) e Vidal (35 milioni). Segue il Milan che si avvale della coppia Balotelli (30)-El Shaarawy (27), poi a pari merito troviamo la Fiorentina (Borja Valero, 19, e Gomez, 24) e la Roma (De Rossi, 20, Strootman, 23). A ruota s’intravedono un po’ da lontano sia l’Inter – con Handanovic (24) e Guarin (18) – che la Lazio, la quale conta sul duo Marchetti (13) ed Hernanes (25). Infine le altre squadre capeggiate dall’Udinese che ha in rosa Muriel (14) e Danilo, quest’ultimo quotato 7,5 milioni.
L’attesa per questa neonata stagione viaggia di pari passo con le potenzialità dell’intero pianeta Napoli. Ma è più un’attesa d’ambiente, di scenario: lo stadio pieno come quasi mai per il match con il Borussia Dortmund, i rigurgiti di un passato vicinissimo (la cessione di Cavani, con quell’espressione stranita e lontana di chi è stato pagato soltanto meno di Bale e Falcao), la storica passione partenopea, l’aritmetica di una classifica ancora tutta da scrivere, da qualunque parte la si guardi: per meriti propri, indiscussi, e per lieve assenza altrui, il Napoli continua a possedere – prima era composta da Marek e Cavani – la coppia top player del campionato italiano. E spera di trasformare la classifica virtuale di Hamsik e Higuain in quella vera e reale della serie A. Perché arrivare sino a fine stagione a gomito a gomito con la Juventus darebbe più logica e sostanza al sogno. Considerando che per entrambe è prossima la Champions, idrovora di energie fisiche e mentali. Che stagione sarà? Beh, stavolta il Napoli può e deve dare il meglio di sé. Ha una gran bella squadra, anche a livello europeo, ha un anno in più e tanta altra esperienza accumulata.

 

Fonte. Il Mattino

La Redazione

M.V.

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