Il tecnico azzurro è molto dispiaciuto «Eravamo pronti a dare una gioia ai nostri tifosi» Cade un albero nel parco dove abita il Matador
Un fulmine a ciel sereno. È il caso di dirlo. Perché sabato, sebbene le avvisaglie di maltempo non fossero mancate, era davvero difficile immaginare che Napoli- Juventus sarebbe stata rinviata. Il Napoli stesso, inteso come squadra, non s’è arreso neanche quando la notizia era ormai ufficiale: Mazzarri ha tenuto la squadra in ritiro fino alle 16, più o meno, fino a quando cioè non è arrivato il fax della Prefettura che ha ribadito, in forma ufficiale anche al gruppo azzurro, la decisione di non giocare.
L’ATTESA I giocatori hanno atteso e poi si sono salutati per raggiungere le famiglie, considerando che la ripresa è prevista mercoledì, oppure per prepararsi in vista dei raduni delle rispettive Nazionali (come Christian Maggio, Morgan De Sanctis, Edinson Cavani, Gokhan Inler, Blerim Dzemaili, Juan Camilo Zuniga, Ezequiel Lavezzi e Federico Fernandez).
IL PRESIDENTE Qualcuno era deluso, certo, perché la voglia di sfidare la Juve, e vivere una notte da San Paolo esaurito e una sfida da scudetto, erano al massimo; altri, invece, hanno compreso. Come i vertici del club: «Condivido pienamente la decisione del Prefetto di Napoli Andrea De Martino, presa in un momento di forte criticità meteorologica in tutta la provincia di Napoli. Peraltro i tragici eventi di Genova imponevano una attenzione particolare. Il calcio è uno spettacolo meraviglioso, questa partita lo sarebbe stato ancor di più, ma la realtà di questi giorni è un’altra ed è sicuramente prioritaria all’evento sportivo». Questo il comunicato, e dunque le parole e il pensiero, del presidente Aurelio De Laurentiis, pubblicato sul sito web ufficiale del club azzurro dopo la comunicazione.
IL TECNICO A seguire, quello di Walter Mazzarri: «Dispiace non aver giocato questa gara, la notizia del rinvio è giunta in ritiro durante il pranzo e di certo ha colto tutti di sorpresa. Eravamo pronti a scendere in campo concentrati e carichi per dare una gioia ai nostri tifosi. Siamo coscienti però che le ragioni di sicurezza hanno la priorità assoluta ed in questo momento il nostro pensiero va alle vittime di Genova e all’uomo che questa mattina ha perso la vita a Pozzuoli». Che, tra l’altro, è anche il Comune che ospita l’allenatore di San Vincenzo.
CASA CAVANI A proposito: anche nel parco dove abita Cavani, nei pressi del centro di Napoli, ieri è caduto un albero per il maltempo.
Fonte: Il Domani dello Sport
La Redazione
M.V.
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