Scartate subito le prime ipotesi di disputare la gara già oggi o il 14 dicembre come voleva il club di De Laurentiis
Una pioggia di polemiche. Che ha spazzato via l’indecisione intorno alle 12.35 di ieri: il prefetto Andrea De Martino, dopo aver presieduto il vertice d’urgenza per decidere se disputare o meno la partita Napoli-Juventus, messa in dubbio per motivi di ordine pubblico dal violento nubifragio che s’è abbattuto sulla città dalle tre e fino a mezzogiorno, nove ore di pioggia battente che ha causato anche una vittima nei pressi di Pozzuoli, emette la sua ordinanza che decreta il rinvio della sfida del San Paolo. A data da destinarsi: le ipotesi più accreditate sono il 29 o il 30 novembre, ma l’ufficialità arriverà soltanto oggi, dopo l’Assemblea di Lega.
ILSOLE Il finale, cioè la notizia innanzitutto. E poi il racconto di una mattina di colloqui e polemiche: poco dopo la decisione del Prefetto, infatti, su Napoli ha cominciato a splendere un sole caldo che ha fatto infuriare i dirigenti della Juve. Il d.g. bianconero Marotta accetterà le motivazioni, ma il fatto proprio non è andato giù. Soprattutto perché, al tavolo del Comitato per l’ordine pubblico c’era anche il d.s. del Napoli, Bigon.
RINVIO GIUSTO La decisione, comunque, è parsa condivisibile: il prefetto, il sindaco di Napoli, De Magistris, l’assessore alla Protezione Civile della Regione Campania, Cosenza,egli altri partecipanti hanno scelto di non giocare per la tutela dell’incolumità dei circa 60mila tifosi attesi allo stadio e, soprattutto, per il massiccio dispiego di forze dell’ordine. Unità che sarebbero state sottratte all’emergenza maltempo esplosa nelle province di Napoli e Salerno. E con una vittima già accertata è parso giusto non rischiare. Tra l’altro, le strade intorno al San Paolo erano anche allagate, tant’è che era stato chiuso anche un tunnel contiguo all’uscita, Fuorigrotta, della tangenziale. Il campo e lo stadio, invece, erano agibili.
LA PROPOSTA Non resta che attendere la decisione in Lega: Napoli e Juve devono essere entrambe d’accordo. Ed è per questo che la proposta azzurra di giocare il 14 dicembre è stata bocciata subito (la Juve gioca con la Roma il 12 all’Olimpico). Il 29 o il 30 novembre, insomma. Dopo il Manchester e prima del Villarreal.
Fonte: Il Domani dello Sport
La Redazione
M.V.
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