Lunga intervista concessa dall’ex azzurro Giovanni Francini all’edizione odierna de “Il Mattino”. Ecco le sue parole:
“Sulla rimonta alla Juventus nei quarti finale di Coppa Uefa del 1989? Eravamo convinti dei nostri mezzi ed entrammo in campo sapendo che potevamo ribaltare il risultato. Avevamo la consapevolezza di essere una squadra forte con tanti giocatori in grado di cambiare il corso di qualsiasi partita. Aggredimmo subito la Juve, restammo sempre concentrati e venne fuori il gol all’ultimo minuti dei tempi supplementari di Renica. Fu una grandissima gioia per noi e per i tifosi.
Impresa ripetibile stasera? La partita è difficile ma nel calcio niente è definito in partenza. Il Napoli sta bene, i giocatori sono forti e sanno l’importanza della partita e quanto ci tengono i tifosi. Sarri insegue il suo primo trofeo con il Napoli? Sarri vuole vincere sempre, metterà la migliore formazione possibile per ribaltare il risultato contro una squadra importante e solida ma non imbattibile. Lo si è visto anche domenica sera. Il Napoli dovrà stare attento a non prendere gol, se dovesse subire una rete in avvio come domenica diventerebbe tutto più complicato. È necessario sin dal fischio di avvio stare attenti e cercare di limitare i bianconeri. E poi si dovranno sfruttare le occasione che il Napoli è in grado di creare: bisogna essere ancora più cattivi e determinati sotto porta.
Milik o Mertens dal 1’? Sarri ha il polso della situazione e farà la scelta migliore. Sono due ottimi giocatori con caratteristiche diverse, probabilmente Sarri aveva in mente di fare entrare Milik già domenica. Può darsi che stavolta il polacco giochi dall’inizio. Entrambe le decisioni sarebbero valide.
Su Hamsik? Ho conosciuto un giocatore legatissimo al Napoli. Oltre ad essere un grandissimo calciatore è un grandissimo uomo che ha sposato la causa azzurra. Da quel che ho capito vorrebbe restare qui per sempre. Supererà Maradona nel numero di gol e Diego sarà il primo ad essere contento: gli ho augurato di vincere lo scudetto per vivere la nostra stessa emozione.
50mila al San Paolo? La cornice di pubblico domenica era straordinaria, ero allo stadio e ci sarò anche stasera. Il pubblico darà una spinta ulteriore per cercare di centrare la rimonta.
Cosa serve per imprese del genere? Non solo qualità tecnica, attenzione tattica e corsa ma soprattutto tanto carattere, che ci vuole sempre per vincere in ogni partita ma soprattutto in sfide del genere. Serve quel qualcosa in più come determinazione e cattiveria agonistica per raggiungere a tutti i costi il risultati.
Turnover a centrocampo? Fa bene Sarri a sfruttare le varie soluzioni, anche questa volta penso che qualche cambio lo farà. Questa partita è importantissima, è in palio la finale di Coppa Italia. Poi però domenica c’è un’altra partita importantissima contro la Lazio e il Napoli viene già da una gara dispendiosa contro la Juventus. A centrocampo in particolar modo ci vuole gente fresca.
Ritorno di Reina? Rafael non ha fatto male, ho visto una buona uscita e sicurezza con la palla tra i piedi ma Reina dà una sicurezza diversa anche in termini di esperienza.”
Fonte: Il Mattino
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