La posta in palio è altissima, al punto da trasformare la sfida di stasera al San Paolo (ore 20.45) nel più emozionante dei crocevia, per la enigmatica stagione del Napoli.
La Coppa Italia è diventata infatti un traguardo da non fallire, quasi prioritario, dopo la serie di passi falsi accusati in campionato dalla squadra di Mazzarri. Il settimo posto in classifica alla conclusione del girone d’andata, a 12 punti dal primato e a 9 dalla zona Champions League, renderà problematica la rincorsa degli azzurri a un piazzamento utile per confermarsi sulla ribalta internazionale, nella prossima stagione. Ed è per questo che Cavani non possono fallire il traguardo della qualificazione, in palio nel duello da dentro o fuori contro l’Inter. Chi vince va di corsa in semifinale: partita secca, con eventuali tempi supplementari e calci di rigore. E al prossimo turno non ci sarebbe un avversario insuperabile: Siena o Chievo. Il Napoli può dunque aprirsi un’autostrada per la finale di Roma, che al di là del suo prestigio assicurerebbe agli azzurri pure la qualificazione per l’Europa League, a prescindere dal piazzamento della squadra di Mazzarri in campionato. Ma di mezzo c’è l’Inter, che è reduce da 8 vittorie consecutive ed è il peggiore ostacolo possibile in questo momento. Si spiega anche così la vigilia ad alta tensione, ieri, nel bunker di Castel Volturno: con pretattica e formazione top secret. Ha parlato solo il capitano, Paolo Cannavaro. E ha rassicurato i tifosi. «Non siamo sotto pressione: la squadra dà sempre tutto in campo e abbiamo la coscienza a posto, pur sapendo d’aver perso qualche punto di troppo in campionato. Ma per recuperare c’è il girone di ritorno e il Napoli ha i mezzi per affrontarlo alla grande. Come la sfida di stasera con l’Inter, che ci ha eliminati ai rigori in Coppa Italia nella scorsa stagione ed è un avversario temibile. La voglia di rivincita sarà la nostra arma in più: ce la possiamo fare». La spinta del San Paolo sarà un’arma in più. La prevendita non è stata scoppiettante e c’è la diretta in chiaro di Rai Uno, ma alla fine dovrebbero essere almeno in 40 mila a spingere il Napoli verso la qualificazione. Lavezzi li ha chiamati a raccolta su Twitter. «Tutti allo stadio, dai!». Il grosso del lavoro tocca agli azzurri, però. Non ci saranno novità nel modulo. Mazzarri è deciso a insistere sul 3-4-2-1, nonostante le recenti amnesie in campionato. È un esame di riparazione soprattutto per la difesa, confermata in blocco. Sono 9 le sfide consecutive in cui De Sanctis e compagni hanno subito almeno un gol. E guai se gli errori si ripeteranno contro l’Inter. A centrocampo turno di riposo per Inler: staffetta col connazionale Dzemaili. In attacco la scelta più difficile: potrebbe infatti restare inizialmente in panchina Goran Pandev, forse il più in forma del gruppo, con Hamsik, Lavezzi e Cavani a comporre il tridente. Dal bunker di Castel Volturno, però, sono filtrare solo indiscrezioni e pure la pretattica avrà la sua parte. È una notte da dentro o fuori, il crocevia della stagione.
Fonte: Repubblica
La Redazione
C.T.
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