Castellazzi, Samuel, Silvestre, Zanetti, Mudingayi, Gargano, Obi, Stankovic, Cassano, Palacio, Milito. Non è la formazione che l’Inter manderà in campo a Napoli, bensì la lista dei calciatori che popolano l’infermeria nerazzurra (mentre si è rotto di recente anche “a distanza” un nuovo acquisto, Rubén Botta), per la disperazione di uno Stramaccioni che quest’anno avrà di certo sbagliato qualcosa, ma non ha avuto esattamente le stelle dalla sua parte. Così si spiegano in parte le quattro sconfitte nelle ultime cinque uscite ufficiali interiste, cinque gli stop nelle ultime sette partite di campionato. Insomma, non i numeri più promettenti per far visita al “San Paolo”, casa di un Napoli lanciato nella corsa al secondo posto conteso ai cugini rossoneri dell’Inter.
Stramaccioni si consola recuperando in extremis Guarin, Cambiasso e Nagatomo, tutti non al meglio e arruolabili come riserve. Il tecnico interista non dovrà nemmeno inventarla la formazione: gli basterà mettere in campo gli unici disponibili, mentre in panchina, accanto a Carrizo, Schelotto e i titolari recuperati, siederanno diversi giovani della Primavera. Gli unici dubbi di Stramaccioni riguarderanno dunque le modalità d’impiego dei suoi calciatori a mezzo servizio – dovrà decidere se rischiarli, fisicamente e tatticamente, sebbene ancora convalescenti, o se affidarsi a giocatori nel pieno della salute atletica. Il modulo sarà inevitabilmente un 3-5-1-1 con Alvarez dietro Rocchi e con Chivu al centro della difesa. Cambiasso dovrebbe esserci dal 1′, mentre Guarìn entrerà con più probabilità nella ripresa.
Per Mazzarri i problemi sono molti di meno, quasi nulli. L’ironia della sorte vuole che l’unico in dubbio riguardi curiosamente Campagnaro, anche lui forse colpito dalla maledizione degli infortuni in quanto futuro interista (problema al polpaccio). Il resto sarà il solito modulo con i soliti interpreti – probabili anche i consueti innesti a gara in corso di Armero e Insigne.
Le probabili formazioni:
Data la situazione d’emergenza dell’Inter, l’occasione è ghiotta per un Napoli che dovrebbe cercare i tre punti per tenere il Milan a distanza di sicurezza. Gli ospiti avranno di certo un moto d’orgoglio, ma hanno perso molte partite e troppi pezzi – per ultimo, persino l’indistruttibile capitan Zanetti. Di punti deboli, quindi, ce ne saranno, e bisognerà sfruttarli. Senza tuttavia dare per scontato che battere un’Inter rimaneggiata e vulnerabile sarà una passeggiata: ma su questi peccati di presunzione Mazzarri lavora spesso con attenzione, quindi è improbabile che si vedranno cali di tensione. D’altra parte Pandev ha già dichiarato tutte le sue motivazioni in quanto ex, Hamsik spesso si esalta quando vede nerazzurro, e Cavani torna dalla squalifica carico per vincere la classifica dei marcatori: un attacco che promette faville.
A cura di Lorenzo Licciardi
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