Reina contro Handanovic. Il duello è in porta. Due numeri uno, in tutti i sensi, due valori da aggiunti di Inter e Napoli. In quest’ultima fase la differenza in positivo la sta facendo soprattutto Handanovic: ha parato tutto contro Sampdoria e Parma e anche due rigori a Maxi Lopez e Cassano. Reina invece a Udine la differenza l’ha fatta in negativo dopo tante prestazioni decisive, un errore pesante che è costato sabato scorso il pari contro i bianconeri di Guidolin.
Lo spagnolo e lo sloveno, due tra i migliori portieri del campionato, ovviamente con Buffon e De Sanctis. Forti e affidabili ma dalla caratteristiche diverse. Handanovic è un gigante tra i pali, fisico eccezionale, insuperabile. Reina più reattivo, una molla, parate d’istinto. Tutti e due padroni dell’area nelle uscite alte, due leader autentici. E anche due pararigori: Reina ne parò uno proprio al Meazza a Balotelli, nel match vinto contro il Milan. Handanovic tra gli altri ha fermato Pandev all’andata al San Paolo. Studiano gli avversari dagli undici metri e ci mettono grande applicazione in tutti gli allenamenti.
Primo anno in Italia per Reina, a giugno tornerà a Liverpool per fine prestito e poi si discuterà del suo ritorno: intesa da trovare con il club inglese e con il portiere che ha un ingaggio importante. Handanovic è un punto fermo dell’Inter, un investimento del club nerazzurro dopo gli anni molto positivi con l’Udinese. Più esperto Reina, 32 anni, campione del mondo e d’Europa con la Spagna, farà parte del gruppo di Del Bosque anche ai mondiali in Brasile. Handanovic, trent’anni, non si è qualificato con la sua nazionale ai Mondiali, giocò da titolare quelli di quattro anni fa in Sudafrica. Due portieri di esperienza internazionale, completi, che ogni tanto qualche errore se lo concedono. Handanovic in questo campionato ne ha commessi diversi, proprio al Meazza e si è riscattato parando tutto nelle ultime due trasferte. Reina a Udine e Livorno si è concesso due distrazioni, per il resto il suo rendimento è stato super sia in campionato che nelle coppe europee, sia in Champions che in Europa League.
Trentasei gol subiti da Reina, uno in meno da Handanovic. Non sono i migliori della serie A, quasi il doppio delle reti subite da De Sanctis e Buffon, nettamente i migliori. Comunque determinanti perchè l’assetto difensivo quest’anno di Inter e Napoli non ha avuto la stessa stabilità di Roma e Juve. Squadre nuove, un percorso diverso: la loro qualità non si discute, Reina e Handanovic valgono De Sanctis e Buffon. Il loro duello sarà determinante per la sfida, le parate di Pepe e Samir possono dare la spinta decisiva: Inter e Napoli si affidano anche ai loro numeri uno in questa notturna al Meazza. Mazzarri si tiene stretto Handanovic e stessa cosa vorrebbe fare Benitez con Reina per la prossima stagione.
Due pilastri per il presente e il futuro, in questo momento il vento soffia forte per lo sloveno ma c’è da giurarci che lo spagnolo del Napoli vuole prendersi la copertina soprattutto dopo la brutta pagina di Udine. La sfida è servita, tra due veri numeri uno.
fonte: il mattino
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