Il calcio italiano ripartirà proprio nel giorno in cui sarebbero dovuti iniziare gli Europei. Posticipati di un anno insieme alla Copa America e alle Olimpiadi di Tokyo per l’emergenza coronavirus, a far compagnia agli italiani durante questa estate ci saranno le squadre di club. In poco più di due mesi dovranno concludersi i campionati, le coppe nazionali di tutti i Paesi del Vecchio Continente, e le coppe europee che dai quarti di finale in poi vedranno le Final Eight andare in scena a Lisbona per la Champions e verosimilmente a Francoforte per l’Europa League.
Uno scenario pazzesco: calciatori sottoposti a uno sforzo psico-fisico enorme; partite giocate in stadi a porte chiuse; le cinque sostituzioni per sopperire ai possibili infortuni e al caldo che si abbatterà inevitabilmente sull’Italia. La politica sportiva ha deciso di far partire prima la Coppa Italia, e i motivi possono essere riconducibili al fatto che gli italiani, in piena astinenza di pallone, possano attaccarsi al televisore e regalare share da record, soprattutto perché scenderanno quattro big della Serie A, e anche per concludere una competizione a cui mancano solo tre partite per decretare un vincitore.
Juventus-Milan stasera e Napoli-Inter domani, entrambe alle 21:00, si contenderanno i due posti in finale di Coppa Italia, che prenderà il nome di Coppa Italia Coca-Cola, per motivi di sponsor. Tutti i quattro allenatori non l’hanno mai vinta e la sera del 17 si scoprirà chi sarà il fortunato, un successo che darebbe motivazione e uno slancio sensazionale in vista del ritorno del campionato. In particolare, il Napoli potrebbe tornare in finale di Coppa sei anni dopo il 3-1 contro la Fiorentina. All’ombra del Vesuvio non si vede un trofeo dal dicembre del 2014, quando Rafael e Higuain si elevarono a déi contro la Juventus in quel di Doha.
L’andata a Milano contro l’Inter è finita 0-1, grazie a un bel gol di Fabian Ruiz. I nerazzurri, d’altra parte, dovranno riscattare la prova dell’andata, decisamente sotto i loro standard abituali: sia per meriti di Gattuso -che mise in campo un Napoli compatto come mai in questa stagione-, sia per demeriti degli stessi calciatori di Antonio Conte. Ma domani sarà diverso, si tornerà a giocare dopo tre mesi e provare ad azzardare un pronostico è molto complicato.
L’arbitro della partita è Gianluca Rocchi. I precedenti di questa stagione non sorridono a nessuna delle due squadre:
Roma-Napoli 2-1 02/11/2019
Inter-Juventus 1-2 06/10/2019
Inter-Atalanta 1-1 11/01/2020
Come già affermato in precedenza, le condizioni delle partite saranno particolari: senza pubblico, gli arbitri saranno sottoposti a meno pressione e saranno più democratici e benevoli, come affermato da un’indagine della Otto Beisheim School of Management di Düsseldorf.
Rocchi ha anche incontrato il Napoli in due match di Coppa Italia, tra l’altro uno di questi è la semifinale di ritorno del 2014 tra Napoli e Roma.
Napoli-Ascoli 1-0 23/08/2006 (seconto turno)
Napoli-Roma 3-0 12/02/2014 (semifinale di ritorno).
Di Nico Bastone
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