Il cammino del Napoli in Coppa Italia si ferma ai quarti di finale contro l’Inter che vola in semifinale dove incontrerà la vincente di Lazio-Juventus. 0-2 al San Paolo, grazie alle reti realizzate nella ripresa da Jovetic e Ljajic. Buon Napoli nel primo tempo, da rivedere la seconda frazione di gioco e la prestazione di alcuni elementi, ma partita tutto sommato decisa da due episodi. Sarri si affida al consueto 4-3-3 e agli uomini che bene hanno fatto nel girone di Europa League, con sei cambi rispetto al match con il Sassuolo. Mancini invece sceglie il 4-2-3-1, cambiando cinque elementi rispetto alla trasferta di Bergamo.
In avvio è il Napoli a fare la partita con i nerazzurri – quest’oggi in maglia gialla – che provano a pressare alto per spezzare sul nascere la manovra azzurra. Più fluido il giro palla del Napoli con scambi stretti, mentre l’Inter fa più fatica a trovare ritmo grazie anche al buon pressing nella metà campo avversaria effettuato dagli uomini di Sarri. In fase di non possesso quello dell’Inter diventa un 4-4-1-1 con Perisic e Biabiany che scalano sulla linea dei centrocampisti e Ljajic che va ad agire alle spalle di Jovetic falso nueve. Al 13’ Mertens scalda i guantoni ad Handanovic, ed è sulla sinistra che il Napoli prova a sviluppare gioco. Al quarto d’ora Sarri prova ad invertire Callejon e Mertens sugli esterni, ma si tratta di una soluzione temporanea. L’Inter alla lunga prova a venir fuori alzando il proprio baricentro, ma fatica a creare occasioni grazie anche alle linee strette e compatte del Napoli in fase passiva. Al 25’ la prima chiara occasione da gol del Napoli: ottimo lo sviluppo di gioco sulla sinistra con Mertens che serve in profondità Strinic. Il cross del croato è preciso per il taglio al centro area di Callejon ma è buono il riflesso di Handanovic. Al 35’ il Napoli sfrutta un gran ripiego dello spagnolo per partire in contropiede: Allan lancia nello spazio proprio l’ex Real il cui cross a centro area destinato a Gabbiadini viene deviato dalla difesa interista. Sempre alto il pressing del Napoli, con il centrocampo avversario che fatica a macinare gioco anche per lacune tecniche in fase di impostazione. È Ljajic che cerca di venire incontro per cercare di prendere in mano l’iniziativa lasciando però il solo Jovetic in balia di Chiriches e Koulibaly. Nel Napoli un po’ fuori dalla manovra Gabbiadini che predilige la profondità più che venire incontro per dare appoggio e sbocchi ai compagni. Qualche errore in appoggio anche per Strinic, con la catena di sinistra meno efficace rispetto a quella titolare. Nel complesso atteggiamento aggressivo del Napoli nella prima frazione di gioco, con qualche errore in fase di rifinitura che non ha permesso di creare ulteriori pericoli alla difesa nerazzurra.
Ad inizio ripresa nessun cambio nelle due formazioni e stesso andamento di gara dei primi 45 minuti, con un pressing più incisivo per gli ospiti. Al 57’ Sarri inserisce Hamsik al posto di Allan con David Lopez che va a rimpiazzare il brasiliano e lo slovacco ad occupare il suo classico ruolo di mezzala sinistra. Primi quindici minuti equilibrati senza vere occasioni. Al 65’ la prima vera occasione creata dall’Inter che sfrutta la momentanea superiorità numerica per l’infortunio allo zigomo occorso a David Lopez: Medel ci prova al volo ma la sua conclusione finisce alta. Non ce la fa il centrocampista spagnolo che viene sostituito poco dopo da Jorginho nel ruolo di interno destro. Termina al 71’ la non positiva partita di Gabbiadini sostituito da Higuain. Un minuto dopo Mancini ridisegna i suoi lanciando Palacio per Perisic: Ljajic diviene esterno sinistro di centrocampo mentre l’argentino va a posizionarsi al centro dell’attacco con libertà di svariare su tutto il fronte offensivo. Al suo fianco Jovetic. Proprio l’ex City porta in vantaggio i suoi con un gran tiro piazzato, sfruttando al meglio un buon lavoro in interdizione di Medel. Da rivedere l’atteggiamento di Koulibaly in occasione del gol. Subito dopo il gol ospite il Napoli prova a sfondare per vie centrali senza però trovare la via del gol. Pericoloso il Pipita con una girata di testa su cross di Mertens che però non trova lo specchio della porta. Ci prova anche il belga dalla distanza trovando la respinta di Handanovic. Nel finale gli azzurri restano anche in dieci per il rosso per doppia ammonizione per Mertens, reo di aver simulato su lieve contatto con Miranda in area di rigore. Nel recupero arriva anche il raddoppio dell’Inter con Ljajic su contropiede, ma il Napoli continua a proporre gioco provandoci fino alla fine con un gran tiro a giro di Higuain deviato in angolo da un grande Handanovic.
A cura di Rosario Vitiello
