Il pareggio per 2-2 del San Paolo contro il Torino consegna alla Juventus, sabato sera vittoriosa in rimonta sul Bologna, il settimo Scudetto consecutivo, ma è un epilogo che il Napoli fatica a digerire anche in virtù delle recenti polemiche su un arbitraggio, quello di sabato 28 aprile durante la gara del Meazza di Milano tra l’Inter e i bianconeri, favorevole ai campioni d’Italia, con la mancata espulsione di Miralem Pjanic da parte del fischietto Daniele Orsato che avrebbe compromesso sia la partita che la lotta per il titolo, visto che l’indomani poi i partenopei sono crollati sul campo della Fiorentina.
POST – A riguardo Giovanni Paolo De Matteis, team manager degli azzurri, dice la sua attraverso un lungo post sul proprio profilo Facebook:
“Penso che sia necessario educare le nuove generazioni al valore della sconfitta. Alla sua gestione. All’umanità che ne scaturisce. A costruire un’identità capace di avvertire una comunanza di destino, dove si può fallire e ricominciare senza che il valore e la dignità ne siano intaccati. A non divenire uno sgomitatore sociale, a non passare sul corpo degli altri per arrivare primo.
In questo mondo di vincitori volgari e disonesti, di prevaricatori falsi e opportunisti, della gente che conta, che occupa il potere, che scippa il presente, figuriamoci il futuro, a tutti i nevrotici del successo, dell’apparire, del diventare… A questa antropologia del vincente preferisco di gran lunga chi perde. E’ un esercizio che mi riesce bene. E mi riconcilia con il mio sacro poco.
Ma io sono un uomo che preferisce perdere piuttosto che vincere con modi sleali e spietati. Grave colpa da parte mia, lo so! E il bello è che ho la sfacciataggine di difendere tale colpa, di considerarla quasi una virtù…”.
Fonte: Itasportpress
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