Napoli, il futuro in due giorni

 Con il piede a tavoletta, il Napoli accelera. Con la Champions in rampa di lancio arriva la spinta attraverso la messa in moto dei motori principali: in un summit dello stato maggiore, ieri a Casa Napoli a Castelvolturno, disegnata nei dettagli la nuova stagione azzurra. Tutto daccapo, partendo dalle solide basi gettate negli anni precedenti e consolidate nella scorsa stagione: dal calciomercato, agli sponsor, dal settore giovanile da ricostituire e rilanciare, al San Paolo da adeguare per la Champions alle normative Uefa, alla comunicazione, agli interventi che richiedono investimenti cospicui a tutti i livelli, anche quelli che possono riguardare il nuovo centro sportivo e la costruzione di un nuovo stadio. Ed ancora, il ritiro (sarà Dimaro), le amichevoli, gli arrivi e le partenze, gli Intoccabili, quelli del Tridente. Insomma tutto in discussione, al fine di fissare i punti fondamentali della ripartenza del Napoli europeo.In cabina di regia il patron, conti e progetti alla mano. De Laurentiis ne ha parlato con tutti i suoi principali collaboratori: digì Fassone, diesse Bigon e mister Mazzarri, un incontro servito per tracciare le linee guida, tenendo conto delle aspettative legate alla squadra del cuore. Il presidente ha ricordato i parametri degli investimenti, c’è un budget per niente indifferente composto dalle nuove entrate, niente follie però: Inler su tutti, ma non soltanto Inler nell’immediato poi le trattative alla luce del sole per Lamela, Trezeguet, Caracciolo, Santana. Ieri al Napoli si è avvicinato molto il bomber Amauri, mentre chimere tedesche (Bayer Leverkusen) chiamano Gargano, che oggi incontrerà Bigon e che da titolarissimo potrebbe diventare sicuro partente; dalla Svizzera danno Dzemaili ormai al Napoli ma si attendono verifiche. Tutto questo, con la sensazione nell’aria che da un momento all’altro arrivi l’annuncio del primo grande colpo di mercato.
Un capitolo particolare il San Paolo: il patron incontra oggi il nuovo sindaco di Napoli (ore 9, Palazzo San Giacomo). De Magistris ha offerto la sua disponibilità per risolvere le problematiche che presenta l’impianto di Fuorigrotta, da porre in linea con le normative europee. I lavori dovranno iniziare nel più breve tempo possibile, sistemando tra l’altro i due maxi-schermi da 65 metri quadrati
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La Redazione

A.S.

Fonte: Leggo

Vesux

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