Il bilancio del Napoli 2018-19 non è ancora stato reso noto, ma probabilmente sarà in sostanziale pareggio dopo il lieve rosso della scorsa annata. Vero che è andato via Jorginho nell’estate del 2018, con i soldi spesi in parte dagli arrivi di Verdi e Fabian Ruiz, ma la mancata qualificazione agli ottavi di Champions League sono costati parecchio, al di là del percorso in Europa successivo, fino ai quarti di finale contro l’Arsenal. Troppa la differenza fra le due coppe in termini di ricavi.
I DIRITTI TELEVISIVI – Probabile una replica del 2017-18, con circa 120 milioni di euro che arrivano tra Champions, amichevoli e gare di Serie A. Il Napoli è teledipendente, perché il suo bilancio netto (cioè senza plusvalenze) è di poco oltre i 180 milioni di euro, quindi l’incidenza è tra il 60 e il 70%, come quasi tutte le squadre di medio-alta classifica. Questo perché pure la Champions League porta ulteriori proventi dalle televisioni.
I COSTI – Il personale tesserato vale 114 milioni di euro nel 2018, con una tendenza in salita rispetto all’anno precedente. Minori gli ammortamenti dei diritti dei calciatori ma il costo totale rispetto alla produzione (comprese le plusvalenze) è dell’82%. La quota del 2017-18 aveva però Sarri e non Ancelotti come tecnico a compenso, quindi almeno questa voce si impennerà verso l’alto.
LA CESSIONE DI JORGINHO E GLI ACQUISTI DI GIUGNO – È quasi impossibile capire quale sarà il bilancio del Napoli, se in rosso o in attivo. Dovrebbe essere intorno al pareggio, per un semplice fatto: Jorginho ha portato una plusvalenza altissima, la sua cessione sarà sicuramente migliore (per le casse del Napoli) rispetto ai 36 milioni del 2017-18. E poi sono arrivati Di Lorenzo (8 milioni) e Manolas, 36. Difficilmente sarebbero state fatte queste operazioni prima del 30 giugno se non ci fosse stato un pesante attivo. Quindi è anche possibile un leggero rosso, insomma, ben sapendo che sono soldi “anticipati” rispetto all’esercizio 2019-20.
87% DELLA FILMAURO – Al di là del “torno a fare cinema”, immemore uscita di De Laurentiis, il Napoli è un asset fondamentale per la FilmAuro. La holding di DeLa nel 2017 era stata in attivo per 69 milioni, nel 2018 in rosso di 5. Numeri che rimangono ampiamente positivi, ma quello che è impressionante è la percentuale del valore di produzione che arriva dal Napoli: è l’87% del totale, in lieve ribasso rispetto al 91% del 2017. C’è da credere che si rialzerà un’altra volta.
fonte: tmw
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