I magnifici quattro adesso rischiano davvero di essere un rompicapo per Mazzarri. Le stelle del firmamento ci sono e se la notte dell’Olimpico è stata meno buia è solo per la scelta del tecnico di San Vincenzo di gettare nella mischia i «Fantastici Quattro» che hanno rotto l’assedio della Lazio e dato il via alla rimonta contro la squadra di Petkovic.
Non è la prima volta che Cavani, Hamsik, Insigne e Pandev giocano insieme in questa stagione. Ma la gara di sabato sera segna una svolta: perché è vero che è già successo, ma mai per così tanto tempo. Scampoli di partita, fino ad ora. Un piccolo record (il precedente a Catania, in campo per 45 minuti della ripresa ma con i siciliani in dieci uomini), senza dimenticare che a un certo in campo c’erano anche El Kaddouri e il fenomenale Calaiò.
Messi insieme, i quattro fanno molto effetto, presi uno alla volta pure. Il Napoli al gran completo ha uno degli attacchi più forti d’Italia e d’Europa. Vederli in campo insieme, dal primo minuto, potrebbe essere non più un tabù. Anche perché la sensazione è che il Napoli non può più fare a meno della fantasia di Insigne, anche alla luce della condizioni attuali del macedone. «Ma io non chiedo niente, sono felice di imparare da questi campioni». Niente superpoteri, nessun effetto speciale, ma quando parte dalla sinistra il fantasista diventa assai devastante.
Tutti e quattro insieme e lì davanti come all’Olimpico. Chissà se tra le idee che frullano in queste ore a Walter Mazzarri c’è quella di cambiare modulo in attacco. Anche perché, in fondo, quello del Napoli, in questi 40 giorni è stato atomico: 17 punti conquistati in sette gare. Un ciclo iniziato a Siena dove i quattro insieme hanno giocato dal 23’ della ripresa quando Pandev ha preso il posto di Gamberini e il 40’ quando Insigne è uscito esce per far posto ad El Kaddouri: subito dopo sono arrivati i gol di Maggio e Cavani. A Firenze, poi, i magnifici insieme in campo dal 24’ della ripresa, con il risultato inchiodato sull’1-1 quando Lorenzo prende il posto di Gamberini. E le cose non cambiano.
A Parma c’è poi la staffetta, al 25’ del secondo tempo, con Lorenzo che prende il posto di Pandev e serve l’assist-magico per il 2-1 di Cavani. Nelle gare casalinghe di gennaio, i quattro in campo insieme per 7’ nella gara con la Roma mentre col Catania giocano insieme Pandev, Insigne e Cavani con Lorenzo che entra al 31’ della ripresa al posto di Hamsik. Con la Lazio l’esagerazione: Insigne al posto di Berhami alla fine del primo tempo e poi tutti insieme, persino con Calaiò dall’80’ fino alla fine.
Prima del ciclo di sette risultati utili consecutivi, era successo poi altre volte, sempre a sprazzi di minuti, nel girone d’andata: nella debacle interna col Bologna e a San Siro con l’Inter. Giocano tutti e quattro anche contro la Juventus, sia pure solo per sette minuti.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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