Clic, si firma: e in quella foto c’è l’inizio della nuova era, c’è il futuro di Gonzalo Higuain che nasce ufficialmente, con l’autografo per un quadriennio (e opzione sul quinto anno) da scandire a suon di gol. Fatta, stavolta è fatta, e non restano ombre ma neanche in filo di dietrologia: Napoli è di Higuain ed «el Pipita» è del Napoli, per rappresentare il dopo-Cavani e caratterizzare un nuovo corso. Il più grande spettacolo (partenopeo) del week-end è in quell’attimo fuggente, in quel sì ormai certificato, nella dimensione onirica in cui conduce l’ennesimo argentino d’una città che profuma di Buenos Aires e dintorni: però non finisce qua, non può finire qua, perché altro serve per duellare con il calcio, e tanto può succedere su quella giostra infernale ch’è il mercato, apparentemente appisolato nel fine settimana.
IN PORTO… – Per cominciare, anzi per continuare, c’è Jackson Martinez (26) che resta un pensiero ricorrente e la fase di avvicinamento prosegue: il quinquennale con il colombiano da due milioni di euro ha già un valore reale, ora serve capire i margini di discussione con il Porto, che rimane aggrappato alla clausola rescissoria da 40 milioni di euro e che pare insensibile all’assegno da 32 milioni che pure il Napoli vorrebbe garantire.
SPEEDY GONZALES – Altrimenti si vira, perché di un altro attaccante, che sappia essere un jolly offensivo, o alternativa di Higuain o seconda punta, ce ne sarà bisogno: e allora, Alexis Sanchez (25) rispunta prepotentemente, veloce come la luce, e illumina. Al Barcellona non ha incantato, ma in Italia sì, con l’Udinese, e due anni fa già se ne parlò, quando l’idea nacque spontanea: si può fare, però sempre su cifre rimarchevoli, ma con possibilità maggiori rispetto a quelle riservate per il colombiano del Porto.
PARTNERSHIP – Ma qualcosa si muove nell’oscurità, perché i ritrovati rapporti con il Genoa hanno spinto i due club ad organizzarsi e a scandagliare il mercato sudamericano assieme: Eder Alvarez Balanta (20) è tra i più promettenti difensori colombiani e nel River Plate è esploso d’incanto. Piace ai rossoblù, piace al Napoli, che osserva il mondo in prospettiva, e l’ipotesi di acquistarlo assieme, magari lasciandolo al Genoa, ha preso corpo.
CENTRO DI GRAVITA’ – Poi c’è da governare la metà campo, attraverso un direttore d’orchestra da affiancare a Inler e da sistemare nell’organico al fianco di Behrami e Dzemaili, per una turnazione inevitabile: i tre fronti richiedono dispendio di energia (e per arrivare a ciò anche di danaro) e Maxime Gonalons non è mai scomparso dalla lista della spesa approntata in quest’abbrivio di stagione e redatto pure ieri nel corso di un summit d’aggiornamento. Se il Lione se ne farà una ragione, se Gonalons dovesse avvicinarsi all’offerta (sontuosa) presentatagli: con i se si fa anche il mercato, che vive di novità a getto continuo e che altre ne può riservare.
LEGITTIMA DIFESA – Il resto dipende da Zuniga, dalle riflessioni sull’opportunità di tener con sé un calciatore che va in scadenza nell’estate prossima e dunque produrrà zero capitale, oppure nella possibilità di cederlo, incassare e investire, con un altro mancino e con un nuovo centrale. Magari Balanta, chi può dirlo?
Fonte: Il Corriere dello Sport
La Redazione
M.V.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro