Hamsik ha scelto il Napoli. E il Napoli ha scelto Marekiaro. Arriva sottovoce, come è nello stile di questo giocatore, anzi di questa persona seria e serena, un annuncio che altri griderebbero. E che il presidente De Laurentiis aveva da poco anticipato via Twitter. «Ho rinnovato il contratto con il Napoli fino al 2018, sono molto contento». È appena finita la partita col Benfica e lo slovacco parla sapendo di dire delle cose importanti. Ritoccato e ridisegnato un contratto già sontuoso. Blindato e lunghissimo. Come capita in Europa soltanto ai big. Sei anni, un mese e otto giorni dopo il suo arrivo al Napoli, Marek si lega al club azzurro praticamente a vita. «Io bandiera del Napoli? Ma no, non lo sono. O meglio, non sono solo io, ma è tutta la squadra. Stiamo cercando di fare bene e migliorare sempre di più». 219 partite in serie A tutte con il Napoli e la concreta possibilità di polverizzare tutti i record di prensenze nella storia azzurra. «Io non ci penso a queste cose, sto bene a Napoli, è la mia seconda casa». Un solo momento di esitazione, due estati fa, quando Berlusconi lo tentò e lui, per un attimo, cedette alle lusinghe di divenire il mister X di quel mercato rossonero. Resta a Napoli per fare di questa squadra una superpotenza. In Italia e in Europa. «Il 4-2-3-1 di Benitez? È un modulo che stiamo provando da inizio ritiro, per ora sta andando tutto bene, al di là dei risultati che nessuno vede. Con il Benfica è arrivata la vittoria, e questo è bene. Ma quello che conta è la prestazione». Marekiaro, il copyright è di Paolo Cannavaro, non si tira più indietro. Ed esce allo scoperto ammettendo quello che è giusto sognare. «Speriamo che questo sia l’anno giusto per vincere, ci aspetta un lungo campionato. Scudetto? È il mio sogno, non possiamo prometterlo ma faremo di tutto per vincerlo. Ma la gente deve farci lavorare con fiducia e senza tanta pressione». Non cade nella tentazione di parlare del mercato, degli obiettivi azzurri: «Skrtel? Non lo so, il mercato non lo faccio io. Sicuramente è un grande giocatore, è da Napoli. In queste amichevoli abbiamo affrontato tutte squadre importanti e di livello, questo ci farà bene in futuro. Il pubblico è unico. Higuain ha segnato, era importante per lui sbloccarsi, sarà un grande anno per lui e dovrà darci una grande mano». Ha giocato con la fascia di capitano nel primo tempo perché Cannavaro era in panchina: poi quando Paolo è entrato nella ripresa gliela ha ceduta. Cosa non proprio non regolamentare, in match amichevoli nessuno ci fa caso. Gongola, e come potrebbe non farlo, il patron azzurro De Laurentiis, da sempre incantato da questo slovacco napoletano. «Con Hamsik è un matrimonio perfetto. Grande uomo, grande professionista, grande calciatore che onora la maglia del Napoli. Una maglia che Marek è felice e soddisfatto di onorare. Abbiamo rinnovato il contratto estendendolo fino al 2018». Ora ci si rituffa sul mercato. Il problema del vice Higuain va risolto. Al momento è comunque sempre Yilmaz l’obiettivo numero uno di Rafa Benitez. Ma attenzione al colpo di scena, perché trapela la «tentazione» Samuel Eto’o. Claudio Vigorelli, l’agente del camerunese, fiuta l’affare e lancia l’amo: «Napoli è un sogno per Samuel, vestirebbe di corsa la maglia azzurra». Mentre riparte l’assalto al centrocampista.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
R.D.G.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro