L’entusiasmo è tutto in una piazza colorata d’azzurro che ha salutato con affetto i suoi beniamini. Cori di passione e di amore per quei ragazzi con indosso la maglia del Napoli che sono saliti sul palco e hanno salutato. E’ stato l’inizio ufficiale di una nuova storia d’amore, la presentazione ufficiale della nuova squadra di Benitez che due ore prima aveva esordito con un 5-1 al Feralpi Salò. Dimaro si è dipinta tutta d’azzurro: sembrava di essere a Napoli nei giorni dei trionfi più belli perché la convinzione che possa essere l’annata giusta ce l’hanno tutti. Bastava vedere con quanta passione i tifosi cantavano l’inno della Champions ritrovata, intonavano “O Surdato ‘Nnammurato” che presto sarà anche il nuovo inno ufficiale della squadra o dedicavano pensieri poco carini agli juventini e ai milanisti. Hanno iniziato a intonare i primi cori intorno alle 20, nonostante la squadra sia arrivata un’ora e mezzo più tardi.
ECCO RAFA – Bambini in delirio per Hamsik, l’uomo dei top player rimasti e cresciuti da Mazzarri. “Marek, Marek” hanno gridato e Marekiaro ha sorriso aggiustandosi la cresta. Anche lui ha applaudito quando per primo è salito sul palco Benitez, accolto dai fumogeni che hanno illuminato la notte di Dimaro. «Devi vincere» la richiesta della piazza. E il tecnico, Mister 10 trofei, con la sciarpa azzurra al collo, non si è tirato indietro. «Ci proviamo. Vogliamo vincere e ci proveremo al 100%. Forza Napoli. La Champions? Vogliamo arrivare lontano lì e in campionato. Non dico le vinceremo entrambe, ma cercheremo di fare qualcosa di importante. Ora però pensiamo a lavorare» ha promesso prima di lasciare la scena al ds Bigon che ha lodato Don Rafé: «Ha trasferito entusiasmo a tutti noi. Lo ha portato anche alla squadra. Albiol? E’ in vacanza e arriverà il 28 direttamente a Napoli. Arriveranno sicuramente altri volti nuovi». Napoli e i napoletani li aspettano.
MAREK, MAREK – Entusiasmo per i nuovi acquisti Callejon, Mertens e Rafael. «Per lui – ha detto Bigon, riferendosi al portiere – abbiamo vinto una grande concorrenza». L’ex Real Madrid è stato quello che ha strappato l’applauso più grande quando ha svelato il suo obiettivo: «Voglio vincere tutto con il Napoli». Cannavaro, accolto dal coro «Un capitano, c’è solo un capitano», ha salutato Grava che ha smesso di giocare, Armero si è esibito in uno dei suoi balletti, mentre Zuniga, acclamato dalla piazza prima che partisse l’ennesimo coro anti Juventus se l’è cavata con un diplomatico (e un po’ imbarazzato) «Forza Napoli». Il centrocampo svizzero, Behrami, Dzemaili e Inler, ha fatto il pieno di applausi, ma il picchio più alto è arrivato per Hamsik che ha saltato al coro «Chi non salta é juventino» e poi ha affermato: «Sarà una guerra tra noi e la Juve e stavolta speriamo di vincerla. La Champions? Vogliamo andare avanti. Per un giocatore vincerla è il massimo. Il record di Maradona? Ho ancora molti anni davanti qui a Napoli e magari lo batto. Benitez è una garanzia per il Napoli».
CIAO MORGAN – Niente saluto alla folla invece per De Sanctis che già nel pomeriggio non era stato inserito nella distinta della prima amichevole. Il portiere è rimasto in hotel, in attesa di trasferirsi a Roma per le visite mediche e per aggregarsi alla formazione di Garcia. Bigon ha spiegato alla piazza: «Morgan è al centro di una trattativa di mercato e con lui abbiamo deciso che non era il caso venisse».
Fonte: Il Corriere dello Sport
La Redazione
M.V.
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