Chissà perché a Fredric Guerra, manager di Gonalons, è venuto in mente di uscire così allo scoperto nella vicenda del trasferimento in azzurro del centrocampista del Lione. Comunque vada a finire, Maxime Gonalons passerà alla storia per essere stato il calciatore intorno a cui più di tutti hanno parlato. In assoluto. Non era mai capitato prima, infatti, che un presidente (Aulas) annunciasse via radio (era il 7 gennaio scorso) che rifiutava l’offerta di un altro presidente (De Laurentiis). E non era mai capitato che un procuratore dicesse che l’affare era praticamente fatto prima ancora che le firme venissero apposte. Da qui a dire che l’acquisto di Gonalons è saltato ce ne passa: perché Benitez lo vuole ad ogni costo e non si farà certo fermare dagli umori (neri) dei dirigenti azzurri rimasti amareggiati dal contropiede di Guerra. Gonalons ha raggiunto l’accordo con il Napoli per 4 anni a 1,7 milioni e De Laurentiis e Aulas sono più o meno d’accordo anche sulla cifra del capitano del Lione.
Di sicuro, al Napoli non interessa né Grenier né Umtiti. Dalla Francia antenne dritte per capire le intenzioni del Pocho Lavezzi. L’argentino non ha alcuna intenzione di rompere in maniera brusca con il Psg ma dopo aver letto i nomi dei rinforzi in arrivo alla corte di Blanc, ha capito che rischia di scivolare ancora più indietro nelle gerarchie dei parigini. E allora, visti i rapporti eccezionali con De Laurentiis e i buonissimi rapporti tra il Psg e il Napoli, l’ipotesi di un ritorno in azzurro è tutt’altro che remota. La formula è quella del prestito. Ottimi i rapporti con Nasser Al-Khelaifi, il rappresentante della famiglia Al Thani.
Il Napoli segue anche Lamela. Il 22enne di Buenos Aires sta vivendo un anno terribile al Tottenham, che pure l’estate scorsa aveva pagato 35 milioni alla Roma. Dagli Spurs non sono arrivate chiusure e Lamela tornerebbe volentieri in Italia, soprattutto in una squadra storicamente «argentina» come il Napoli.
La priorità, lo sanno anche i bimbi, è la difesa e il centrocampo. Ma è chiaro che se dovesse capitare l’occasione d’oro anche in attacco, De Laurentiis non si tirerà certo indietro. Dunque, in difesa Koulibaby è affare fatto. Sempre che, sussurrano a Castelvolturno con ironia, non spunti il suo manager che lo ammetta pubblicamente. Sempre in difesa, il «pezzo da novanta» dovrebbe essere Thomas Vermaelen: trattativa che Benitez segue passo dopo passo, in prima persone. A centrocampo, Parolo e Fernando sono nel mirino. In attacco piace Hernadez del Palermo ma il preferito resta Alberto Gilardino.
fonte: il mattino
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