L’edizione odierna del Corriere dello Sport propone le consuete pagelle all’indomani di un match. Ecco i giudizi assegnati dai colleghi ai calciatori del Napoli e del Genoa:
NAPOLI
Higuain 8
Inginocchiati dinnanzi a Sua Maestà, che sarebbe da delirio se non sbagliasse a porta vuota. Ma il raddoppio è da fantascienza, da stampare nei libri di calcio.
Sarri (all.) 7,5
Via gli esterni, per lasciare il segno, nel contesto d’un calcio sempre alto, sempre elegante, mai banale.
Allan 7
Divora la mediana, sradica i palloni, va a percuotere le corde del San Paolo con una esuberanza che fa impallidire. Non conosce la sosta, né la resa.
Albiol 7
Di una eleganza che stordisce. Chiusure, intelligenza, capacità di palleggio. Un sir, direbbero in Inghilterra.
Hysaj 6,5
Fa male, con insistenza, si carica la corsia sulle spalle, sapendo che c’è Allan che va a far qualsiasi altra cosa.
El Kaddouri (44’ st) 6,5
Entra e sistema la ceralacca. Si chiamano sogni, questi.
Ghoulam 6
Si accende, si spegne, si esalta, si deprime, però quando si allunga costringe il Genoa quasi a restare soffocato.
Jorginho 6
Non gli manca, certo che no, la capacità di palleggiare, ma semmai stavolta è la pulizia delle giocate che risulta vagamente imperfetta.
Hamsik 6
Per un tempo, resta marginale, anzi persino (quasi) dannoso. Si rialza nella ripresa e contribuisce a schiacciare il Genoa e a spaccare le linee.
Mertens (14’ ST) 6
I guizzi per far distendere il Napoli, per far male con le accelerazioni.
Gabbiadini (28’ st) 6
Il tacco nell’assist è da artista, ma anche di chi sa che non c’è tempo da perdere.
Reina 5,5
Sul gol, mah!, forse «battezza» in anticipo, forse resta stupito.
Koulibaly 5,5
Una serie di erroracci, che scatenano l’ansia del San Paolo. E su Rincon, da lui t’attendi altro.
Insigne 5,5
La giocata ad effetto, pure quando servirebbe il senso pratico. Una serata un po’ così, strana…
Callejon 5,5
Quel pallone vorrebbe altro, lui lo maltratta, fa riemergere De Maio e poi si porta il peso appresso.
Genoa
Perin 7,5
Il futuro è il suo: fa cose paranormali, talvolta rendendole semplici.
Dzemaili 7
Regista, mezz’ala, di fisico e di piede, per farsi ancora apprezzare.
Izzo 6,5
Se quelli sono fuoriclasse, si possono soltanto applaudire. E’ fiero nello stadio di «casa sua».
De Maio 6,5
Salva sulla linea, s’oppone con energia. Poi esce il campione, che non si può contenere: ed allora non sono demeriti suoi.
Rincon 6,5
Il gol e 45 minuti da ricordare, inseguendo Hamsik in qualsiasi angolo.
Laxalt 6,5
Due fasi, da indemoniato, con salvataggio incluso sulla linea.
Gasperini (all.) 6,5
Mica soltanto orgoglio, ma organizzazione e varietà di calcio. Pure stavolta, mette in crisi (a lungo) il Napoli.
Pandev 6
Fa lo specchietto per le allodole e quando ci prova dalla distanza, ahia, che paura.
Tachtsidis (20’ st) 6
Gioca con autorevolezza, senza indietreggiare.
Fiamozzi (17’ PT) 5,5
Il finale è devastante, dopo aver tenuto e bene. E’ Mertens che gli fa male.
Gabriel Silva 5,5
Quando Hysaj gli pianta gli scatti, impossibile stargli dietro.
Pavoletti 5,5
Alla ricerca di se stesso, faticosamente.
Cerci (13’ st) 5,5
Gli viene il piedino, ha il match point, lo sciupa. Deve mollare e lasciare in dieci il Genoa.
Rigoni 5,5
L’Allan travolgente sfonda dalle sue parti: per un po’ è in partita, ma sparisce prima d’essere sostituito.
L’arbitro
Gervasoni 6,5
Se ne sta un filo dietro, lascia che la scena sia degli altri. Prossimo alla perfezione.
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