NAPOLI. L’ultimo a svestire il colore viola per dipingersi d’azzurro era stato Michele Pazienza, dal 2005 al 2008 con la Fiorentina, prima che l’ex dg Pierpaolo Marino portasse sotto il Vesuvio il suo vecchio pupillo che aveva comprato per l’Udinese, dopo averlo apprezzato al Foggia. I prossimi arrivi dall’Arno al Golfo, potrebbero essere – è praticamente fatta – Mario Santana e Marco Donadel. Lunga è stata la milizia fiorentina per entrambi gli svincolati (l’ala argentina dal dribbling ubriacante e il mediano settepolmoni dalla gittata felice) ed il futuro napoletano ora sembra essere cucito addosso.
Una tradizione che si rinnova, perchè sull’asse Firenze-Napoli nella corso della storia calcistica italiana, se ne sono consumati parecchi di affari al calciomercato. Andando a ritroso nel tempo, all’epoca di Luis Vinicio allenatore partenopeo, venivano proprio dalla Fiorentina due pilastri di quella squadra allenata da ‘o Lione, ovvero Andrea Orlandini e Ciccio Esposito, centrocampisti dinamici per il calcio-spettacolo del tecnico brasiliano con passaporto napoletano. E grazie al lavoro che Vinicio fece su di loro, riuscirono anche ad approdare nella Nazionale allenata da Fulvio Bernardini, anche se per un breve periodo. Successivamente il filo diretto tra le due società continuò anche se con esiti alterni. Non ebbero fortuna il portiere Massimo Mattolini, che ballò una sola estate in azzurro, nè il mediano Massimo Restelli, che dopo una sola stagione riprese l’autostrada per tornarsene a Firenze. Veniva da tre anni alla Fiorentina anche Walter Speggiorin, elegante attaccante che nel Napoli non riuscì mai ad esplodere. Fu però negli anni Ottanta che vennero concretizzati i colpi migliori attingendo a piene mani dalla rosa dei viola. Dopo quattro stagioni fiorentine, infatti, il campione del mondo nel 1978 Daniel Bertoni venne in azzurro a costituire una coppia argentina da sogno con Maradona. Solo due anni per il puntero Mundial che fece gol anche nella finalissima di Buenods Aires con l’Olanda, ma davvero ricchi di soddisfazioni. Una sola stagione, invece, per Eraldo Pecci che pure era reduce da quattro anni fiorentini, ma nessuno ha dimenticato le geometrie di “piedone” l’emiliano.
In tempi più recenti sono tre – oltre a Pazienza – gli ultimi “prelievi” dalla Viola. E cioè, Gaetano Fontana, regista del primo Napoli di De Laurentiis in serie C1, e Mirko Savini che ha lasciato bei ricordi per l’attaccamento e l’impegno in serie B, così come in A. Veniva dalla Fiorentina anche Manuele Blasi, anche se era di proprietà della Juventus, quando impressionò tutti i fan del Napoli nella sua prima gladiatoria stagione azzurra, di rientro nella massima serie.
Molti altri, poi, hanno giocato a Napoli da ex calciatori viola, ma non dopo un passaggio diretto tra le due società. Come ad esempio Luciano Chiarugi e Giovanni Galli, in un passato non troppo recente. Restando ad epoche più prossime alla nostra, invece, ecco i nomi di Christian Maggio e Fabio Quagliarella. Ora dovrebbe essere la volta di Santana e Donadel, sperando che rendano allo stesso modo i vari Bertoni o Pecci. Ma non come, disgraziatamente per l’epoca, Mattolini e Restelli
Fonte: Il Roma
La Redazione
S.D.
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