A testa alta, senza paura. Il Napoli è più forte ma non imbattibile, basta chiedere al Chievo. Quindi bisogna crederci. E’ questo il ritornello che la Fiorentina dovrà ripetere a se stessa prima di scendere in campo al San Paolo. Testa, gambe e cuore. In fondo è quello che Firenze chiede da sempre alla sua squadra. Ora serve un cambio di passo, di mentalità. La politica degli alti e bassi non porta a nulla e Mihajlovic ha perfettamente ragione quando invoca la continuità, di rendimento ma soprattutto di risultati. Napoli e Lazio possono rappresentare un test importante per capire le ambizioni e le potenzialità di questa Fiorentina. Che ha una grande occasione: uscire dal limbo e iniziare a lasciare il segno. Bologna e Parma erano un ostacolo non insormontabile, il
Napoli è un’altra cosa. La rosa è di primissimo livello, gli azzurri poi giocano a memoria. Il 3-4-2-1 è un modulo più che collaudato, il triangolo d’attacco impressionante. Hamsik, Lavezzi e Cavani sono un mix di tutto: potenza, forza, esplosività, qualità. Inutile stare a sottolineare le caratteristiche dei singoli, ma forse un capitolo a parte lo merita Hamsik. Perché se il Pocho
e il Matador sono due frecce micidiali nell’arco azzurro, l’uomo determinante è proprio “Mare Chiaro”, come ormai lo chiamano affettuosamente i tifosi partenopei. Non esiste nel campionato italiano un centrocampista così completo in grado di impostare l’azione, inserirsi, recuperare palloni e segnare gol pesantissimi come lo slovacco. Non è un caso che il Milan fosse disposto a
tutto pur di strapparlo a De Laurentiis. Mister x alla fine è rimasto sotto il Vesuvio ma senza rimpianti e malumori. La qualificazione in Champions ha contribuito a respingere ogni tipo di assalto e le continue sirene estive. Fermare lui sarebbe già un passo avanti per disinnescare la manovra offensiva del Napoli. Anche la Fiorentina ha il suo gioiello da mettere in mostra. Il ritorno al gol e non solo di Jovetic è la più bella notizia di questa settimana in cui tanto si è parlato e forse troppo di Montolivo e della sua decisione di lasciare Firenze. A Napoli ci deve essere un’unica Fiorentina, con un’anima sola, unita, compatta, concentrata. Per superare il primo vero esame della stagione. A testa alta, senza paura.
Fonte: Niccolò Ceccarini per firenzeviola.it
La Redazione
A.F.
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