Termina 0-0 l’amichevole tra il Napoli e l’Espanyol, ultima del pre-campionato dei partenopei al Patini di Castel di Sangro. Buona prova difensiva della squadra di Luciano Spalletti, che ha per la prima volta in questi due ritiri difficoltà a far gol. Restano diversi aspetti positivi da portare a casa per il Napoli, al netto di problemi di condizione fisica.
Meret 6: L’Espanyol prova a rendersi pericoloso da situazione di palla inattiva, ma nella sostanza rischia poco. Dall’intervallo Contini 7: Indubbiamente è il migliore del Napoli, salva più volte il risultato effettuando grandi parate e mantenendo la porta inviolata per la prima volta in questo pre-campionato da Napoli-Anaune.
Di Lorenzo 6,5: Il capitano è di un’altra categoria a livello tecnico, la catena di destra con Anguissa e Lozano funziona sia in fase offensiva, sia in fase difensiva. Non commette errori, anzi, sono gli altri che temono le sue cavalcate. Dal 68′ Zanoli 6: Ha un problema perché è chiamato sempre a sostituire un gigante del ruolo, stavolta se la cava con tranquillità. Una prova che dà fiducia in vista del futuro.
Rrahmani 6,5: Il buon primo tempo del Napoli è merito anche della coppia di difensori centrali. Quando gioca lui si rischia molto solo intorno al quarto d’ora col colpo di testa di Herrero che salta indisturbato ma la mette fuori. Dall’intervallo Ostigard 6: Si comporta bene in fase d’impostazione, nonostante non sia il piatto forte della casa, e di marcatura. Anche se nel secondo tempo, complice il calo del Napoli, l’Espanyol ha più occasioni.
Kim 6,5: E’ l’emblema dell’ottima prova di tutta la difesa. Non è bello da vedere ma è efficacie e tatticamente intelligente. Riesce a dare copertura proteggendo Rrahmani prima e Ostigard poi. Dal 68′ Juan Jesus 6: Il brasiliano entra in campo da leader tecnico ed emotivo, i compagni si appoggiano a lui quando sono pressati e lui non delude le aspettative.
Mario Rui 6: Buona prova del portoghese che si fa sentire anche quando gli animi iniziano a scaldarsi. S’incarica della battuta dei calci piazzati con responsabilità e oltre a non rischiare mai in fase difensiva si sgancia in avanti e duetta con Kvaratskhelia.. Dall’intervallo Olivera 6: Sostituisce bene il portoghese, si propone sempre in avanti per offrire una soluzione e difende bene in modo ordinato anche aiutato da Juan Jesus. Un suo colpo di testa sfortunato quasi favoriva il gol dell’Espanyol.
Anguissa 6,5: Quando alza il ritmo è di un’altra categoria, è protagonista di un buon primo tempo in fase di non possesso e anche quando si sgancia per attaccare nella folta difesa spagnola. Nella ripresa subisce il calo come tutta la squadra. Dal 68′ Gaetano 5,5: Così come Zielinski si fa vedere poco, potrebbe portare più qualità negli ultimi metri ma non ci riesce.
Lobotka 5,5: Non è in gran forma, fa vedere cose buone a tratti ma non è al livello del solito. Un po’ meglio rispetto all’ultima partita. Dall’intervallo Demme 6: Riesce ad abbinare qualità e soprattutto quantità. Non è appariscente, non lo è mai, come lo slovacco meglio ora che nell’ultima partita.
Elmas 5: Il macedone prova a dare il suo contributo, ma la qualità è bassa. La differenza con Fabian è abissale e si vede che è un altro Napoli. Perde tanti palloni e commette diversi errori gratuiti. Dall’intervallo Zielinski 5,5: Si fa vedere pochissimo, non riesce a dare quella verve che serve alla squadra e che faccia cambiare marcia.
Lozano 6,5: L’unico a giocare 90′, a un certo punto della partita, stremato, sparisce. Ma nel primo tempo è uno dei migliori, si sveglia anche quando è il momento di essere aggressivi per i tanti falli dell’Espanyol. Si presenta al campionato con uno spirito diverso e oggi lo ha dimostrato. E’ sua l’unica occasione del Napoli nella ripresa.
Osimhen 6,5: Manca il gol, ma le occasioni sono tante e talvolta se le crea da solo. Sta imparando a giocare di più con i compagni e l’intesa con Kvaratskhelia e Lozano migliora. Tuttavia, non è la miglior partita per valutare la fase offensiva. Dal 68′ Petagna 5,5: Viene bloccato dai difensori centrali dell’Espanyol, poco assistito dai compagni, dà il suo contributo fino all’ultimo.
Kvaratskhelia 6: Prova sempre la giocata, stavolta è meno brillante delle altre uscite. A volte s’intestardisce con la sua consueta doppia sterzata in area di rigore e viene sopraffatto. Dal 68′ Zerbin 6: Nell’inedita fascia sinistra con Olivera fa vedere cose interessanti, anche se manca il guizzo decisivo.
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