La verità è inafferrabile, non detiene mai una sola versione, è un concetto relativo, aleatorio e non contingentabile. E’ la filosofia antica del “Rashomon”, su cui si incentra il capolavoro di Akira Kurosawa, l’imprevedibilità dell’esito attraverso le diverse chiavi di lettura della realtà. Un antico e affascinante pensiero orientale che accompagna in più direzioni la visione delle cose per permettere ad ognuno di costruirsi autonomamente, attraverso canoni etici differenti, le proprie certezze.
Le certezze di Walter Mazzarri non solo risplendono nel suo Napoli e nei bagliori della splendida avventura azzurra, ma anche nelle sue parole che profumano di impeto rivoluzionario. Che una lettura debole e superficiale potrebbe confondere con spirito eretico. Ecco cosa è esattamente il “Così è se vi pare” che il Walter Ego sventola come una bandiera in un mare agitato.
Mazzarri mutua il titolo dell’opera di Pirandello, che così proprio come il Rashomon, pone l’accento sul relativismo della verità. Ma con incisività fors’anche superiore, perché denuncia, con la potenza dell’ironia, luoghi comuni e convenzioni che una volta accettati nei secoli diventano certezze subìte, imposte e non più liberamente scelte.
Il Mago Walter indovina il titolo, meglio di un editorialista illuminato. Lo fa prima di Napoli-Brescia. E, 90 minuti dopo, il suo slogan affolla i cartelloni televisivi. “Così è se vi pare”, detto e scritto in anticipo, come fosse un presagio.
Il resto è filosofia a buon mercato, come un Rashomon apocrifo sbiadito nel tempo. Ognuno ha la sua moviola ed ognuno la sua verità. Tuttavia è giusto cogliere un senso che vada al di là di stagnanti discorsi retroattivi e depurarsi da scorie di dietrologia che comporterebbero solo superfluo dispendio di energia. Napoli non ha solo passione, ma anche testa e cuore. Defocalizziamo lo sguardo da incertezze e sentieri bui. Canalizziamo il pensiero più elevato verso tutto ciò che possiamo ancora desiderare. La Farina del diavolo diventa sempre crusca. A noi piace la Gloria genuina. Che sia sportiva, morale o splendidamente emotiva. Il tempo è galantuomo. E sa distinguere le Tenebre dalla Luce viva.
Il Brescia ha fermato la Roma all’Olimpico e, appena due settimane fa, ha bloccato l’Udinese al Friuli. Ovvero la squadra che al momento raccoglie, legittimamente e meritatamente, più proselitismi e agiografie della Cattedrale del Real Madrid. Noi abbiamo pareggiato al San Paolo e siamo terzi in classifica. Non certo un marchio da lettera scarlatta ma un fregio d’onore.
Siamo all’inizio di Marzo, si va verso la Primavera che ci farà sognare. Su la testa, in alto i Cuori, questa è Napoli. Abbiamo voce per urlare, melodie da cantare, braccia per spingere, ali per volare. Ed una sola verità: solo la gioia può trionfare. Questi siamo noi. Così è se vi pare!
Fonte SSC Napoli
La Redazione
M.C
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