I dubbi, e i problemi, per il commissario tecnico argentino Alejandro Sabella in vista dell’esordio con la Bosnia si chiamano Gonzalo Higuain.Il Pipita, protagonista di una brillante stagione con il Napoli,trascina ormai da tempo un infortunio che domani contro la squadra bosniaca non gli permetterà di entrare in campo. Che Higuain non fosse al 100% si sapeva da tempo. Quello che però non si era capito fino a un paio di giorni fa è che le sue condizioni finissero per tenerlo fuori dalla prima biancoceleste ai mondiali, tra l’altro niente meno che al Maracanà.Prima di lasciare Belo Horizonte alla volta di Rio,Sabella ha ieri sorpreso un po’ tutti, tifosi e stampa,mettendo in campo nell’allenamento uno schema tattico difensivo. Con Higuain quindi escluso, l’Argentina ha giocato con un 5-3-2.Sorpresa nella sorpresa,a sostituire l’attaccante è stato Maxi Rodriguez,che si è mosso da centrocampista sulla fascia destra:non quindi Ezequiel Lavezzi, ex attaccante del Napoli, dal 2012 in forza al Paris St. Germain, come era invece avvenuto giovedì.L’altra novità è stato Hugo Campagnaro,che ha giocato nel posto di Fernando Gago. Sabella aveva già utilizzato questo modulo in qualche occasione, tra l’altro proprio contro la Bosnia, durante una partita giocata lo scorso novembre negli Usa. La domanda che tutti si fanno a Buenos Aires e in Brasile è cosa sta succedendo con Higuain. Fino a qualche giorno fa sembrava che dovesse rientrare da un momento all’altro perché i guai alla caviglia sinistra non destavano particolari preoccupazioni.Visto quindi il mistero,qualche cronista argentino è andato a controllare le statistiche,dalle quali è risultato che in realtà il Pipita non gioca da parecchio: per la precisione, dal 3 maggio, e cioè dalla partita (3-1 alla Fiorentina) che diede al Napoli la Coppa Italia.Di fatto, una quarantina di giorni senza i 90 minuti nelle gambe.Tanti,troppi,ha evidentemente pensato Sabella.In sintesi, domenica al Maracanà Higuain potrebbe andare in panchina. Ma neanche questa è una certezza.Oltre al fatto che il Pipita e il Lavezzi sono entrambi“delanteros”, ma con caratteristiche molto diverse:il primo è un classico centravanti, molto potente e al quale piace muoversi nell’area. Il Pocho è invece più veloce e ama partire in verticale,per poi puntare la rete.La squadra pre-Bosnia vista quindi ieri in allenamento è stata la seguente: Romero; Zabaleta, Campagnaro,Fernandez. Garay, Rojo; Maxi Rodriguez, Mascherano, Di Maria; Aguero e Messi.
Fonte: Il Mattino
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