Ma quanto ‘tira’ questa Spagna? Tanto, perché il secondo acquisto dovrebbe parlare spagnolo. E non si tratta solo della lingua, ma proprio della carta d’identità. Dopo Albiol, Callejon e Reina un altro connazionale di Benitez è pronto a vestire l’azzurro. Un nome secco, alla brasiliana: Michu. Attaccante trequartista dello Swansea, che ha sfidato il Napoli nell’ultima edizione dell’Europa League, dove lui non giocò per infortunio. Ha 28 anni, ma nell’ultima stagione è stato praticamente fermo. Una carriera cominciata in patria, nell’Oviedo, e proseguita Celta Vigo e Rajo Valleno (in prestito). Le stimmate del predestinato, prima dell’approdo in Inghilterra, o meglio, in Galles, dove lo Swansea lo acquista nel 2012 per 9 milioni totali, dopo un prestito con diritto di riscatto. E proprio in Premier League Michu esplode: con la maglia dello Swansea fa la differenza, andando anche oltre i 20 gol a stagione. Proprio due anni fa l’occasione propizia, quando l’Arsenal e il Liverpool erano pronti a darsi battaglia per prenderlo. Erano i gunners in vantaggio, ma un infortunio prima rallentò le operazioni e poi bloccò tutto. C’erano 20 milioni pronti per lui, ma non se ne fece nulla. Nella stagione 2012-2013 18 gol solo in campionato, in quella precedente furono 15. Lo Swansea se l’è tenuto stretto, ma l’ultima annata è stata decisamente poco fortunata. Appena 17 le presenze in campionato, con soli due gol segnati. Praticamente Michu è come non ci fosse stato. Addirittura meglio in Europa League, dove ha segnato tre reti in sole cinque presenze. Maledetto ginocchio: è stato quello il problema che ha tormentato lo spagnolo in questa stagione. Un infortunio pesante. Il Napoli, che lo segue già dall’era Mazzarri, ha voluto vederci chiaro. Di lui si parlò già a gennaio, quando il giocatore era fermo ai box. Però era impossibile approcciare un discorso già in vista di gennaio, sia perché il Napoli non aveva effettive esigenze, sia perché il calciatore era lontano dal recupero. Ma Rafa Benitez conosceva benissimo Michu, da sempre ritenuto anche un potenziale fenomeno. Al Napoli piace la sua duttilità: la possibilità di fare sia la seconda punta, sia la prima punta davanti a tutti. Lui, mancino, è un ‘piede’ che al Napoli manca. Ma Michu predilige giocare per via centrali. Insomma, un elemento duttile ed essenziale per le esigenze del Napoli. Vero che l’ultima stagione è stata disastrosa, ma l’attaccante spagnolo ha le ultime possibilità di prendere il treno per il grande calcio. 28 anni non sono il requisito ottimale per i parametri del club azzurro, ma Rafa Benitez è convinto che ci sia il tempo per far esplodere Michu in ambito anche europeo. E quindi quel discorso approcciato con lo Swansea nel mese di gennaio e poi approfondito a gennaio è stato sviluppato in queste settimane. Anzi, al Napoli è andata meglio: il club gallese valutava Michu prima 12 milioni, poi 10. Difficilmente lo avrebbe ceduto in prestito e a una cifra inferiore, ma il lungo infortunio ha cambiato tutto. La valutazione del giocatore è scesa a 8 milioni complessivi, e il Napoli ha spuntato l’ok per il prestito. Un milione subito, altri sette nella prossima stagione col diritto di riscatto. Mancano i dettagli e il sì definitivo, poi sarà tempo dello scambio dei contratti. Col giocatore, invece, l’accordo è nato quasi spontaneamente. Accordo che si avvicina ai due milioni a stagione, la prospettiva è di un quadriennale. Michu non teme la concorrenza ed è pronto a mettersi a disposizione di Benitez sin dal ritiro di Dimaro. Appuntamento decisivo nei prossimi giorni, poi farà rotta direttamente in città per unirsi alla squadra.
Fonte: Il Roma.
