La lista degli obiettivi per il centrocampo del Napoli è lunga. Da Herrera a Zielinski, giusto per citare i due nomi al momento più caldi. La mezz’ala in primis sì, ma non solo. Giuntoli sonda il mercato, alla ricerca del regista giusto per gli azzurri. Nonostante un Jorginho a livelli altissimi nell’ultima stagione, miglior centrocampista della Serie A in parecchie statistiche del campionato. Con le valigie pronte, però, c’è Mirko Valdifiori. Pupillo di Sarri, arrivato da Empoli per il definitivo salto di qualità. Scavalcato nelle gerarchie di Jorginho ed ora destinato alla partenza. Impossibile restare con un solo regista, anche in ottica Champions. E allora Giuntoli pensa ad un centrocampista che questa competizione l’ha giocata a livelli altissimi, soltanto nella scorsa stagione.
Sven Kums è leader e capitano del Gent, squadre rivelazione della scorsa edizione della Champions League. Secondo nel girone H dietro lo Zenit, capace di eliminare Valencia e Lione. E poco importa se poi contro il Wolfsburg sono arrivate due sconfitte, gli ottavi di finale sono già di per sè un risultato storico per il Gent dopo il titolo in Belgio dell’anno precedente. Kums è stato protagonista indiscusso di queste due stagioni, nell’ultima ha segnato ben 16 gol. E i riconoscimenti per lui non sono mancati, sia in patria che in ambito internazionale. In Belgio ha vinto la Soulier d’Or, premio assegnato al miglior calciatore dell’anno. Nel 2015 è stato lui il numero uno. E non è finita qui. Perchè al termine della fase a gironi della Champions League, è stato inserito anche nella top 11. Insieme a CR7, Muller e tanti altri campioni.
La domanda, a questo punto, nasce spontanea: perchè un talento come lui è sbocciato così tardi? Sì, perchè Kums ha già 28 anni e soltanto da due stagioni gioca a questi livelli. In passato aveva fatto buone stagioni, come le due all’Heerenveen con Van Basten. Negli ultimi due anni è esploso, raccogliendo gioie ma anche dolori. Come quello del 30 aprile 2015. Un giorno tragico per il calcio belga, quello in cui morì Gregory Mertens. Difensore del Lokeren e… cugino di Kums. Che ora gioca e lotta anche per lui, ancora con più cuore. Quello non è mancato mai nella sua carriera, fatta di talento, classe e anche di molti sacrifici. A inizio carriera era piccolo fisicamente, inadatto a giocare a centrocampo. Spesso veniva spostato sulla fascia ma lui sapeva che il suo posto era lì in mezzo, a dettare i tempi con le sue giocate. Lui stesso ha raccontato che, per tutta la carriera, dopo ogni allenamento ha sempre fatto un’ora in più di esercizi. Con tanto di alimentazione a base di proteine per aumentare la muscolatura. Il tempo, alla lunga, gli ha dato ragione. Ad una maggior prestanza fisica ha aggiunto le sue doti tecniche naturali.
Ed ora, le sue prestazioni in Belgio e in Champions League, non sono passate inosservate. Il Napoli ci pensa, lo osserva. E, in caso di cessione di Valdifiori, potrebbe essere proprio Kums a completare la coppia di registi a disposizione di Maurizio Sarri.
Fonte: Gianlucadimarzio
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