Il film che ti aspetti è un cult estivo. Il San Paolo, la notturna, la presentazione in grande stile. E poi proprio lui: il regalo ai 30mila di Fuorigrotta lo impacchetta Marek Hamsik; l’uomo che parlava di Milan in vacanza e saltellava da napoletano in ritiro firma l’uno a zero e il primo gol azzurro al San Paolo. La regia è naturalmente di De Laurentiis, la scenografia è scritta da Mazzarri, i protagonisti sono attori vecchi (De Sanctis, Cannavaro, Hamsik, Lucarelli) e nuovi (Inler, Dzemaili, Fernandez) della maglia azzurra. E allora, si va: ricominciano. E il Napoli ricomincia in una calda serata d’agosto, con una vittoria sfumata nel finale sul Peñarol (finisce 1-1, 0-0 il primo tempo) di due vecchi amici (Amodio titolare, Zalayeta in panchina), primo test-match della nuova stagione dopo il ritiro in Trentino. E’ il bentornati a casa della città al Napoli. Quel trampolino di lancio di una tifoseria che chiede l’Italia, sogna la Champions e scoppia d’entusiasmo.
- Party azzurro – La festa azzurra è un calice di curiosità, rivolto verso i volti nuovi del gruppo. Fernandez, per esempio, è la sorpresa più bella del San Paolo by night, Inler ha già il Napoli chiavi in mano, e un Dzemaili forse intimidito sono all’esordio con la maglia del Napoli nel tempio di Fuorigrotta. Ma c’è voglia di vedere anche il nuovo Lucarelli, pimpante e generoso, (“E’ la mia ultima volta da attaccante, voglio vivere una grande stagione”, commenta), il riconvinto Hamsik (si accende e si spegne, e poi fa un gol dei suoi, letale nell’inserimento), l’informissimo Maggio (a ritmi già da Champions sulla destra).
- Primo gol al san paolo – Il verbo è il 3-4-2-1, e Mazzarri disegna così il primo Napoli della stagione: De Sanctis tra i pali; difesa con Fernandez, Cannavaro e Ruiz; a centrocampo Maggio, Inler, Dzemaili e Dossena; Hamsik e Mascara rifinitori di Lucarelli. I nuovi attirano le curiosità, i vecchi si prendono però la scena: così Marek Hamsik fa valere la specialià della casa e il suo inserimento (è il 5′ della ripresa) su assist di Mascara non lascia scampo a Carini. Volti nuovi a Fuorigrotta: entrano anche Donadel, Santana e Britos. Nel finale, però, Perez rovina la festa: buca la difesa napoletana sulla sinistra, il tu per tu con De Sanctis è un giochetto da ragazzi e conti sono pari. Finisce così, uno a uno, ma ugualmente in musica e tra gli applausi.
Fonte: Gazzetta.it
La Redazione
M.V.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro