Sarà pure la grande Spagna. E lui, Vicente Del Bosque, sarà pure il ct più vincente della storia recente del calcio iberico, quello che ha portato la Spagna fin lassù, sul cocuzzolo del globo. Ma poteva ancora ignorare José Maria Callejon, capocannoniere della serie A alla media di un gol ogni 98 minuti? Risposta: no. Ed ecco che così per lo spagnolo del Napoli, entrato ieri in campo al 28’ della ripresa, arriva la prima convocazione nella nazionale del sua Paese alla veneranda età (calcistica) di quasi 28 anni.Della serie, non è mai troppo tardi. L’anticipazione arriva dall’emittente Radio Cope del gruppo editoriale la cui proprietà è nelle mani della Conferenza episcopale e dunque tradizionalmente ben informata. Lunedì mattina, dopola gara con la Fiorentina, raggiungerà Huelva, in Andalusia (lui è di Motril, la stessa regione) in vista della gara di qualificazione per l’Europeo del 2016 con la Bielorussia. E subito dopo farà parte anche del gruppo che affronterà, sia pure solo in amichevole la Germania. La Spagna,dopo l’epoca d’oro del triplete Europeo- Mondiale-Europeo e dei sette fenomeni Casillas, Sergio Ramos, Xavi Hernandez, Xabi Alonso, Cesc Fabregas, Andres Iniesta, Fernando Torres che hanno giocato insieme fin da adolescenti, e che diventati uomini hanno stabilito il record di giocare tutte e tre le finali dal 2008 al 2012, si trova adesso in un momento di sbandamento e di ricostruzione dopo il flop in Brasile e gli affanni nel girone di qualificazione (sconfitti dalla Slovacchia di Hamsik). Era ovvio che prima o poi toccasse puntare su Callejon: 20 gol nella passata stagione con il Napoli, altri 8 quest’anno e Rafa Benitez consegna alla Spagna un attaccante diverso rispetto a quello che ha giocato nell’Espanyol e nel Real Madrid. D’altronde era stato lo stesso Del Bosque ad anticiparlo a Rafone qualche settimana fa e il buon Benitez non aveva nascosto a nessuno che la lieta novella era in arrivo. La convocazione è favorita anche dal ko di Silva. Ma poco importa: per il capocannoniere della serie A arriva il grande momento. Calletì ha giocato nella Spagna Under21 per 5 volte, segnando un gol all’esordio (contro il Kazakistan) dopo 15 minuti dal suo ingresso in campo: era il 2008. Ora è arrivata la chiamata: sarà felice anche Mourinho, che al Real lo considerava una specie di fedelissimo, anche se giocava col contagocce.
Fonte: Il Mattino
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