Il nuovo Napoli di Maurizio Sarri prende forma: l’arrivo di Mirko Valdifiori, cui potrebbe seguire quello di Riccardo Saponara, rappresenta il primo tassello del nuovo progetto tecnico voluto da Aurelio De Laurentiis, che non gradisce quando si parla di ridimensionamento, ma ha un rebus intricato come pochi da sciogliere lì davanti. Gonzalo Higuain, al netto dell’errore dal dischetto nell’ultima partita di campionato contro la Lazio, ha trascinato per ampi tratti della passata stagione il sodalizio partenopeo e dovrebbe essere il punto di partenza anche per quella futura. Il centravanti argentino, impegnato in Cile con la sua nazionale, ha candidamente ammesso di non aver ancora incontrato Maurizio Sarri: non ne ha fretta, ovvio, perché al momento la Copa America è il suo obiettivo più vicino. Terminata la più importante competizione continentale sudamericana, le parti si incontreranno, si studieranno e capiranno se si piacciono. Il Pipita è giocatore da grandi palcoscenici, da Champions League per intendersi: la mancata qualificazione è anche (per una piccola parte, va detto) una sua responsabilità, ma il popolo azzurro si chiede se l’ex Real Madrid accetterà con biblica rassegnazione di spendere ancora il suo talento in Europa League. Specie perché al momento, che alla società piaccia o no, nella città partenopea si respira un’aria d’incertezza, con una squadra costruita finora per le prime tre posizioni e adesso guidata da Maurizio Sarri e Cristiano Giuntoli, due che hanno meritato questa chiamata con la gavetta, su questo non si discute, ma potrebbero avere la fisiologica necessità di adattarsi ad un quota più elevata di quanto non siano abituati. Di qui, la necessità di incontrarsi, fra Higuain e Sarri, per capire cosa fare del proprio futuro: un incontro che avverrà solo una volta terminata la Copa America, a mercato ormai iniziato e quando sarà necessario delineare rapidamente le proprie strategie. L’argentino non ha mostrato sinora segnali di mal di stomaco; il Napoli da parte sua è forte di una clausola risolutiva che sfiora i 100 milioni di euro e nel caso punterebbe senza problemi su Ciro Immobile, scugnizzo emigrato a Dortmund; le squadre interessate non mancano, anche se la Juventus dopo aver preso Mandzukic difficilmente potrebbe muoversi per un’altra prima punta, ma le big di mezza Europa sono sempre alla finestra. Higuain, De Laurentiis e Sarri: strade che al momento non sembrano destinate a separarsi, ma non è detto che all’orizzonte non si profili un bivio. Sarà, anche, questione di feeling.
Fonte: tuttomercatoweb.com
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