Era da quasi due anni, che chiunque abbia voluto, o voglia bene al Napoli aspettava questo momento. Quello della pace, definitiva ed inequivocabile, tra i due personaggi che in maniera diversa, hanno posto le basi per riportare il club partenopeo nell’olimpo del calcio che conta. Aurelio De Laurentiis e Pierpaolo Marino, un binomio che sa di miracoloso, per quanto entrambi sono riusciti a fare per una città che il mondo del pallone aveva incredibilmente messo ai margini, e che grazie al lavoro congiunto di un imprenditore ambizioso e un dirigente illuminato è passata in un lustro dai campi impantanati della serie C ai lustrini e le paillettes della massima competizione europea.
Due personaggi la cui storia è troppo fusa dalla bruciante passione partenopea, per poter essere anche solo accantonata da un progetto lavorativo che li ha divisi. Era da quel 28 settembre 2009, che chi ha l’azzurro napoletano come colore preferito, non desiderava che quell’abbraccio platonico ma per questo ancor più sincero, consumatosi ieri sera sugli schermi di Sportitalia, quando il presidente De Laurentiis, portato in trionfo dal popolo che ha saputo meritarsi a suon di risultati e sogni regalati, concede al deus ex machina di un progetto che il tempo ha dimostrato come vincente il giusto tributo: “Devo tantissimo a Pierpaolo Marino, e lo ringrazierò sempre per quello che ha fatto per me e per il Napoli”.
Applausi. Era giusto ed inevitabile che almeno questa storia, avesse il lieto fine che sempre ci aspettiamo dalle favole.
Fonte: TMW
La Redazione
S.D.
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