Resta aperto e suscettibile di ulteriori novità il mercato in entrata del Napoli. Dopo l’ufficializzazione ed il superamento delle visite mediche da parte di De Guzman («Sono felice di essere arrivato a Napoli, mando un saluto a tutti i tifosi azzurri, non vedo l’ora di cominciare»), De Laurentiis e Bigon, con la supervisione di Benitez, sono attenti e vigili agli sviluppi delle trattative imbastite da tempo. La più viva è quella che porta a Mourane Fellaini, il ventisettenne centrocampista belga del Manchester United, nonostante l’infortunio patito alla caviglia sinistra durante l’allenamento e che l’ha obbligato a portare le stampelle. Il Napoli aspetta notizie in merito dall’Inghilterra e rimane fermo sulla sua proposta originaria: prestito oneroso con diritto di riscatto prefissato. Ma ci sarebbe un altro intoppo al decollo della negoziazione: oltre alla resistenza del Manchester c’è anche quella del calciatore che accetterebbe un eventuale trasferimento solo in caso di qualificazione alla Champions League. Ed in questo momento il Napoli non può garantirla. Dovrà attendere la gara di ritorno con l’Athletic Bilbao e solo tra sette giorni potrà affondare i colpi, ammesso che l’infortunio alla caviglia di Fellaini si tratti di cosa di poco conto. Altrimenti De Laurentiis dovrà virare su un altro centrocampista, quantomeno per completare il reparto sotto il profilo numerico. Se De Guzman andrà a colmare la casella lasciata libera dalla cessione di Behrami, si dovrà poi provvedere per rimpiazzare la quasi sicura partenza di Dzemaili. Anche se le caratteristiche dei singoli risultano poi alquanto differenti. Sta di fatto che il Napoli stia scontando oltremisura l’incertezza della partecipazione alla Champions League, nonché il tempo perso a rincorrere Gonalons ed altri centrocampisti individuati in corso d’opera.
POCA FISICITA’. E’ nel reparto centrale che il Napoli sembra aver bisogno di un intervento importante ed immediato. Pur rientrando in gioco una eventuale conferma di Gargano (in extremis), Benitez si trova comunque a corto di incontristi dopo la cessione di Behrami. L’ultimo arrivato, per quanto possa ricoprire più ruoli, non riesce a colmare una lacuna evidente, emersa tra l’altro anche contro l’Athletic Bilbao. De Guzman possiede qualità tecniche indiscusse ma non può fungere da diga davanti alla difesa. E se non fosse possibile arrivare a Fellaini, che neanche ama più di tanto fungere da frangiflutto, ecco sollevarsi un problema non da poco. In queste ore vengono passati al setaccio altri centrocampisti individuati tempo fa e lasciati in stand by dallo staff tecnico del Napoli. Si tratta di elementi di prospettiva, alla Koulibaly per intendersi, e che comunque non garantirebbero l’agognato salto di qualità. Qualche operazione in entrata interessante potrebbe, invece, aprirsi, dalle richieste per Duvan, o dalle cessioni di Dzemaili e Pandev. Uno scambio di prestiti, magari con qualche elemento che faccia al caso del Napoli. Si valutano i calciatori offerti, si pondera attentamente l’utilità di tizio o caio nello scacchiere di Benitez ma ora incombe il ritorno dei play off di Champions e tutto sembra rinviato a dopo quella gara quando l’esito della stessa deciderà il successivo acquisto dopo quello di De Guzman.
Fonte: Corriere dello Sport
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