In delirio il San Paolo: con due minuti di fuoco travolge il Villarreal, trovando la prima vittoria in Champions, al suo ritorno dopo 21 anni nel grande calcio europeo. Tutto a tambur battente, con i gol di Hamsik (15’ pt) e di Cavani su rigore (17’ pt) concesso per un fallo sul Pocho Lavezzi lanciato a rete. Azzurri meravigliosi, Mazzarri quasi commosso: «Sono orgoglioso di loro, pressando in massa nella prima parte hanno costretto gli avversari nella loro metà campo. Sapevo che avremmo giocato così, con l’approccio che hanno avuto siamo davvero forti». Poco da fare per il Villarreal, spacciato in un batter d’occhi, sconfitto dalla forte volontà degli azzurri di Mazzarri alla ricerca della prima vittoria in Champions, puntualmente arrivata, e sostenuti dalla trequarti in poi da una furia scatenata, Lavezzi: il Pocho ne ha combinate di tutti i colori, facendo impazzire i difensori avversari con le sue veroniche, i cambi improvvisi di passo e con accelerate continue e mozzafiato.
Spagnoli allo sbando nella prima parte in tutti i settori, soprattutto a centrocampo grazie al grande movimento di Gargano, dappertutto. Neanche la mossa di spedire Pepito Rossi sul terreno di gioco ha prodotto le sorprese che secondo Garrido, avrebbero potuto provocare nella difesa azzurra. Cannavaro, Campagnaro, Aronica, lo stesso Zuniga, le coperture dei due centrali di centrocampo del Napoli e finanche il Matador con i suoi recuperi incredibili, hanno reso imperforabile il settore arretrato del Napoli. E neanche il disperato ritorno di fiamma del Villarreal nella seconda parte ha determinato un’inversione di tendenza del match, sempre nelle mani dei calciatori di Mazzarri.
Nella sfida gli eroi azzurri hanno messo tutto quello che avevano dentro, hanno giocato con il cuore e con la ferrea volontà di vincere. E adesso il Napoli è secondo nel girone A, quello considerato da tutti di ferro, con 4 punti e con la possibilità concreta di qualificazione agli ottavi di finale. «Questi 4 punti li meritiamo tutti – dice sorridendo Hamsik -, ma andiamoci piano che ci sono quattro sfide terribili che ci aspettano. La cosa più importante è che ci stiamo abituando alle grandi sfide d’Europa». Così come i 50mila del San Paolo che ieri, proprio al gol di Hamsik, hanno ruggito all’unisono. Uno spettacolo.
Fonte: Leggo
La Redazione
M.V.
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