Guardia alta. Anzi altissima. Chiaro il messaggio di Mazzarri. «Non inganni la classifica, il Milan è forte e ha bisogno solo di ritrovarsi, quando si entra in un vortice è difficile tirarsi fuori. La visita del presidente Berlusconi avrà dato la scossa giusta, saranno più carichi e convinti. Una gara in cui abbiamo tutto da perdere». Indisponibile Pandev, il macedone non è riuscito a recuperare dall’infortunio alla caviglia sinistra rimediato a Genova e non fa parte dei convocati. Gioca Insigne come era nell’aria già da inizio settimana. «Lorenzo deve giocare come sa e non pensare ad altro. Il primo pensiero deve essere la squadra, lui è un napoletano e se incarna al meglio questo spirito può diventare l’emblema della squadra. Ha qualità eccezionali e se gioca così pensando sempre che la squadra viene prima dei personalismi non ci sono problemi. Non voglio caricarlo troppo, sarà uno degli undici».
Stavolta Napoli senza veli, formazione fatta, rientra Zuniga dal primo minuto dopo l’infortunio subito contro il Chievo Verona e gioca da esterno sinistro. «Sta bene e ha voglia, il pallone non vuole mollarlo, si vede che manca da tanto. L’ho visto carico, pimpante». Al posto dello squalificato Behrami gioca Dzemaili. Il modulo: si riparte dal 3-4-1-2, con qualche possibile accorgimento difensivo durante la partita in base a quello che farà il Milan. Maggio e Zuniga scaleranno a turno e la difesa diventerà a quattro quando il Milan spingerà con i tre attaccanti. Mazzarri non svela i piani ma dà qualche indicazione. «Il modulo lo vedrete sul campo, non ne esiste uno fisso, stiamo provando da tempo diverse soluzioni, però per assimilare i codici di comportamento bisogna assimilarli e questa settimana solo in un allenamento ho avuto tutti quanti a disposizione. Abbiamo provato degli accorgimenti in fase difensiva. Pato ha detto che il Milan viene per vincere? Non commento, penso a quello che dobbiamo fare noi».
Un occhio al Milan sì. Rispetto anche. Però il tecnico toscano si fida soprattutto del suo Napoli, le ultime vittorie in rimonta con Dnipro e Genoa hanno restituito morale e anche la classifica è nuovamente migliorata. L’Inter gioca domani contro il Cagliari e il Napoli battendo il Milan potrebbe temporaneamente scavalcare i nerazzurri al secondo posto. Ma bisogna innanzitutto battere la squadra di Allegri, ovviamente. «Dipendiamo solo da noi stessi, questa è stata la grande conquista di questi anni, se facciamo bene la fase passiva possiamo mettere in difficoltà chiunque. Le sensazioni sono positive, ho visto tutti quanti carichi». Nelle ultime due partite è tornato lo spirito Napoli, due rimonte vincenti. «Preferirei evitare le rimonte e andare per primo in vantaggio e vincere le partite. L’anima questa squadra non l’ha mai persa. Anche a Bergamo avemmo un grande spirito di reazione e meritavamo il gol. L’abbraccio di Marassi dopo il gol di Hamsik? È stato importante ma al di questo conosco bene l’affetto della squadra nei miei confronti».
Gli ultimi gol del Napoli sono arrivati per vie centrali, Mazzarri si irrigidisce soltanto quando di parla di Napoli irresistibile solo con le ripartenze. «La mia definizione è diversa, chi capisce di calcio sa che si tratta di giocate veloci nei tempi giusti e non di ripartenze. Comunque abbiamo varie soluzioni per trovare il gol, quando sono chiusi gli spazi centrali proviamo sugli esterni e viceversa».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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