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Arriva il momento, anche per Il Ciottolo, di abbassare le serrande mettendo in cassa integrazione 27 famiglie! La riapertura è da destinarsi, finché non ci sarà qualche decreto che ci mette in condizione di ritornare a lavorare”. E’ l’amara denuncia di Gino Bergamè del Ciottolo, storico bar-cornetteria di via Marina, meta fissa di tantissimi giovani soprattutto nelle ore notturne.
Sono proprio le attività dedite alla vita serale e notturna ad essere fortemente penalizzate dalle ultime misure restrittive della Regione, che prevedono il coprifuoco dalle 23 e del Governo con il nuovo Dpcm (in attesa dei ristori che dovrebbero mitigare la crisi, anche se in minima parte, a livello economico”:
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