Il Napoli non riesce a trovare continuità, passa da una prestazione ed una vittoria impressionante ad una sconfitta netta, figlia di una prestazione inguardabile. In vantaggio al 9′, il Napoli viene sconfitto dal Chievo (1-3 il risultato finale).
De Sanctis 5,5: Non può fare nulla sui tre gol, ma contribuisce all’insicurezza della difesa, quando viene chiamato in causa per rinviare
Campagnaro 5: Sembra un lontano parente del “Toro” visto a Genova, capace di alternare fase difensiva ed offensiva.. Ha una grave responsabilità sul gol dell’1-1 di Pellissier
Cannavaro 4,5: Deve crescere il capitano, deve guidare la squadra nei momenti di difficoltà, invece è il primo ad andare in panico, regalando il terzo gol agli avversari. La rete del momentaneo vantaggio purtroppo non serve a nulla, ma ad onor di cronaca gli evita il 4.
Grava 5: A Genova aveva annullato più volte Cassano, oggi soffre tantissimo Granoche, soprattutto nel secondo tempo, quando Mazzarri lo sposta a sinistra.
Maggio 5,5: Ad inizio gara sfrutta lo schieramento del Chievo, che prevede un solo uomo sulla sua fascia, poi però Pioli ordina a Constant di seguire il terzino del Napoli quando si propone. Nel secondo tempo paga il calo di tutta la squadra, però comunque rimane uno dei più attivi.
Gargano 5,5: Sbaglia troppi passaggi elementari, mette in campo il dinamismo di sempre, ma paga molto la stanchezza, soprattutto nel momento della debacle del Napoli. Mazzarri se ne accorge ed inserisce Sosa al suo posto
Pazienza 5,5: Ci mette intensità ed è uno dei pochi a mantenere la concentrazione, però paga il calo di tutta la squadra
Sosa 5: Non riesce ad incidere sul match e non dà ordine alla manovra degli azzurri.
Hamsik 6: Nel primo tempo è uno dei migliori, ed ispira l’azione migliore del Napoli, oltre al gol di Cannavaro, colpendo la traversa a portiere battuto.
Dossena 5,5: Nel finale è l’unico, insieme a Dumitru, a provare ad alzare a testa con dei cross che non trovano mai il colpo giusto da parte degli attaccanti. Non rende però ai livelli delle partite precedenti.
Dumitru 6: Con il suo ingresso il Napoli non si scuote, ma merita la sufficienza per l’impegno ed il carattere
Lavezzi 6,5 (il migliore): Si accende la luce quando tocca il pallone, nel primo tempo realizza l’assist per Cannavaro, poi inventa due passaggi di qualità per Cavani, intercettati però dai difensori del Chievo. Nel secondo tempo, sul risultato di 1-2, c’era un rigore netto, quando viene steso da un difensore avversario dopo una sua serpentina. E’ il migliore degli azzurri, l’unico ad accendere un po’ di luce in una serata buia
Cavani 5,5: Si impegna tanto, tenta di far male alla difesa del Chievo, ma mostra un legittimo calo fisico rispetto alle ultime prestazioni.
All. Mazzarri 5,5: Tenta di sfruttare la spinta psicologica dell’undici di Genova, all’inizio il campo gli dà ragione perché il Napoli parte bene e va in vantaggio. Dopo la squadra si rilassa e mostra i classici cali di concentrazione. Mister, c’è ancora tanto da lavorare per dare continuità a questo gruppo o almeno un minimo di regolarità nel rendimento. A Genova avevamo apprezzato la squadra corta, oggi si sono già rivisti grandi spazi lasciati in fase difensiva e l’enorme distanza tra i reparti.
L’arbitro Giannoccaro 4: Incide sulla gara, non ravvisando il fallo di mano di Pellissier sul gol dell’ 1-2 e non concedendo il rigore per un netto fallo commesso da Mantovani, che stende Lavezzi dopo una serpentina ubriacante
Ciro Troise
