Altro stop per il Napoli che, dopo il 2-2 di Bologna, non va oltre il pari anche col Chievo. Partita non certo esaltante per gli azzurri, che vanno sotto a causa di un eurogol di Sardo. Albiol salva il Napoli, ma il pari, per le ambizioni azzurre, è troppo poco.
Rafael 6: Sardo si ricorda che fino ad ora non aveva ancora segnato in campionato e decide di realizzare il suo gol stagionale, tanto per cambiare, contro il Napoli. Rafael non può nulla. Per il resto impegnato solo nel finale del primo tempo, e si fa trovare pronto.
Maggio 5-: corre, corre, corre e… sbaglia. Tanti, troppi errori, anche nelle cose più semplici. I fischi del San Paolo a fine partita sono lo specchio della sua gara abbondantemente sotto tono. (dal 77’ Insigne 6: un quarto d’ora e una traversa per lui. Gli capita anche un’altra occasione, ma tra il groviglio di gambe gialloblù non riesce ad indirizzare al meglio il tiro)
Britos 6-: il Chievo si rende pericoloso in sole due occasioni. E in una di queste Sardo trova un eurogol. Per il resto gestisce bene la situazione sui rilanci del Chievo.
Albiol 6+: se ad evitare il peggio ci pensa un difensore allora due domande devi cominciare a farle. Fa sentire la sua presenza in area clivense sulle palle da fermo. Per il resto ordinaria amministrazione sui rilanci del Chievo.
Reveillere 5: deve si trova a fronteggiare Sardo in giornata di grazia. Spesso e volentieri legge male le sovrapposizioni e si fa cogliere impreparato.
Dzemaili 5+: soffre l’intensità degli avversari e non da la giusta copertura alla difesa (dal 55’ Jorginho 6: entra e in 30’’ fa capire che ha più grinta di Dzemaili. Si impegna, fa intravedere le sua qualità. Il tempo è dalla sua parte)
Inler 5,5: prestazione in chiaroscuro. Si limita ai soliti passaggi orizzontali, quasi mai riesce a rendersi pericoloso. Ed anche il tiro da lontano, suo marchio di fabbrica, stasera è un qualcosa che si vede pochissimo.
Callejon 5,5: prestazione non certo ai suoi livelli. Certo, non è proprio da bocciare, ma da uno come Callejon ci ha abituato a prestazioni di altissimo livello. Nel finale si sacrifica nel ruolo di terzino.
Hamsik 5,5: si accende, si spegne, si illumina, e poi si fulmina. La lampadina dello slovacco va ad intermittenza. In alcuni frangenti gioca bene e giostra in modo egregio la palla, specialmente nel primo tempo. Nella ripresa invece si limita a far girare la palla. Non ancora al meglio.
Mertens 7: un profeta nel deserto. Salta l’uomo, crea la superiorità, prende due pali e da solo fa tremare la difesa del Chievo. Sfortunato, ma sempre più in crescita.
Higuain 5,5: Pipita che combini! Stretto nella morsa di Dainelli, Higuain non riesce quasi mai ad essere decisivo. Sbaglia un gol, non facile, a porta vuota, e non lo si vede quasi mai gettarsi con la fame da attaccante sui cross in area
Benitez 5,5: vede il Napoli e si domanda: ma questa è la mia squadra? Nell’intervallo cerca di raddrizzare qualcosa, ma riesce solo a limitare i danni
Chievo: Puggioni 6; Frey 6, Dainelli 6,5, Cesar 6; Sardo 7, Bentivoglio 6 (dal 71’ Radovanovic 6), Rigoni 6,5, Hetemaj 6,5, Dramé 6,5; Thereau 6; Paloschi 6 (dal 77’ Estigarribia sv). A disp: Silvestri, Squizzi, Bernardini, Claiton, Lazzarevic, Sestu, Acosty, M’Baye, Pellissier, Papp.
Servizio a cura di Giancarlo Di Stadio
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