l morso del Pipita, come all’andata. Anzi, meglio. Higuain capovolge con una doppietta la partita con il Milan, rimessa già in piedi da Inler dopo il gol iniziale del rossonero Taarabt. Il Napoli torna al successo dopo tre partite, tiene a distanza la Fiorentina e mette pressione alla Roma impegnta nel derby. Uno spot per il calcio d’attacco. Napoli e Milan si affrontano a viso aperto e un numero enorme di palle gol. Stessa mentalità per Benitez e Seedorf, regola numero uno: attaccare e non buttare mai via il pallone. Gioco sviluppato a un tocco, palla a terra, tutto in velocità, però troppe concessioni in fase difensiva e spazi enormi lasciati agli avversari. Partita subito spettacolare, primo tempo ad alta intensità, adrenalina pura. Balla soprattutto la difesa rossonera e barcolla già alle prime iniziative degli attaccanti azzurri, fin troppo spregiudicato l’atteggiamento dei rossoneri. Ma anche il gol subito dal Napoli in ripartenza è una gentile concessione a Taarabt, bravo a capitalizzare al meglio l’opportunità con una discesa palla al piede di quasi trenta metri (8′ pt). Vantaggio che dura pochissimo, appena tre minuti: Inler pesca il jolly con il suo sinistro (11′ pt), sporcato da una deviazione di Mexes.
Subito fuochi d’artificio al San Paolo. Partita immediatamente viva, il Napoli produce un’enormità d’iniziative pericolose. Abbiati ferma Mertens lanciatissimo a rete: cartellino giallo dell’arbitro Massa ma potrebbe starci il rosso per chiara occasione da gol. Il Napoli sfonda da tutte le parti, spinge Maggio e la spinta stavolta c’è anche a sinistra con un terzino mancino vero, Ghoulam. Higuain è vivacissimo e sfiora con un sinistro a giro. Azione arrembante da destra a sinistra, quella conclusa da Maggio sul palo (41′ pt). E si risveglia Hamsik, più nel vivo del gioco e soprattutto presente in zona tiro, spettacolare il suo sinistro al volo che si perde di un soffio. Il Napoli difende altissimo, Albiol blocca un paio di volte in maniera perentoria Balotelli, lo assiste bene Fernandez, tra l’altro portato sempre a costruire l’azione palla a terra. Buone le geometrie in mezzo di Jorginho, funzionale in coppia con Inler: peccato che tutti e due ammoniti salteranno la prossima a Sassuolo. Così come Callejon.
L’azione del Napoli è più fluida rispetto alle ultime partite, agevolata dall’atteggiamento del Milan che difende alto e non se ne sta rinchiuso nella propria area di rigore. Ma anche i rossoneri si propongono in un paio d’occasioni con incisività: il primo tempo si chiude 1-1 ma le reti potrebbero essere molte di più. Sia Napoli che Milan vanno a cercare alto il pallone in pressing e così aumenta di molto il grado di spettacolarità del match. Ma i rischi di prendere gol sono maggiori perchè quando si supera la prima barriera di contenimento si ha davanti a sè tanto campo per colpire gli avversari. Stesso copione nella ripresa. Seedorf lancia Kaka al posto dello spento Robinho, aumentano le stelle d’attacco a Fuorigrotta. Il Milan continua a giocarsela a viso aperto e il Napoli è sempre lì, pronto a bersagliare da tutti i lati, ci provano uno dietro l’altro Higuain, Hamsik e Insigne. E lo trova Higuain di testa, su lancio perfetto di Inler (11′ st), il Pipita torna al gol su azione in campionato dopo due mesi e arriva a quota undici. Napoli in vantaggio e spazi ancora maggiori con le maglie gialle Napoli che spuntano da tutte le parti. Ancora Higuain sfiora il palo con un tiro al volo, ci provano tutti gli uomini di Rafa. Costante ricerca del gol, pallino della partita in mano ma ancora qualche contropiede di troppo lasciato al Milan, portentoso un recupero di Mertens, bravo Reina con i pugni su Essien. Poi è Balotelli a far correre un brivido, sfruttando un errore in uscita di piede del portiere spagnolo. Ma ci pensa Higuain a chiudere i conti, finalizzando da due passi un’azione Hamsik-Callejon.
Fonte: Il Mattino
