Le azzurre riescono ad imporre il pareggio alle nove volte campionesse d’Italia della Torres con una prova davvero impeccabile, in cui hanno mostrato poche sbavature difensive e hanno impensierito le avversarie con rapide ripartenze. La squadra di Marino avrebbe meritato la vittoria, ma i risultati del pomeriggio e i progressi fatti vedere sul campo infondono entusiasmo nell’ambiente della società del presidente Carlino. Nel post gara intervengono i protagonisti del match disputatosi al “Collana”. Apre le danze Tesse, allenatore della Torres.
“Il pareggio di Udine contro il Tavagnacco è diverso rispetto a quello di oggi. In quella partita mi mancavano tre nazionali e perciò in quella circostanza non potevo esprimere un giudizio. Oggi avevo la rosa al completo, ma abbiamo sofferto contro una squadra davvero forte. Alla vigilia dissi alle mie giocatrici che la Carpisa era una squadra temibile, ma evidentemente i miei consigli non sono stati ascoltati (ride n.d.r). Patrizia Panico ha giocato bene, ha creato problemi alle azzurre, però il resto delle mia squadra non girava a dovere. Non bisogna drammatizzare, in un campionato lungo ci può stare una giornata negativa. Se devo essere sincera, la Carpisa avrebbe meritato i tre punti, ha fatto tutto meglio di noi. La migliore della partenopee è Valeria Pirone, è stata per noi una spina nel fianco, la conosco dai tempi della Nazionale maggiore, riesce a giocare a tutto campo e non ci ha dato punti di riferimento. Mister Marino? E’ al primo anno di Serie A come me ma non deve più dimostrare nulla; è un valido tecnico, lo dimostrano anche i risultati nelle altre categorie”.
A seguire interviene il bomber delle azzurre Valeria Pirone, autrice di una prova eccezionale, che si esprime in merito alla gara odierna:
“Sulla prova della terna arbitrale non voglio dilungarmi, posso solo affermare che è stata insufficiente. Hanno sbagliato tutto quello che c’era da sbagliare, compreso il fuorigioco che chiunque potrà confermare che era inesistente. Abbiamo compiuto secondo me una grande prestazione; non dobbiamo sentirci appagate, ma trovare ulteriori stimoli per migliorarci sempre Sappiamo che le prossime partite non vanno sottovalutate, dobbiamo giocare sempre come abbiamo fatto oggi contro la Torres. A differenza del Tavagnacco, al “Collana” abbiamo affrontato la Torres al completo; le sarde hanno commesso anche qualche errore ma, visto l’organico che hanno a disposizione, possono permetterselo. In rosa hanno sette giocatrici che giocano in Nazionale, hanno un’esperienza decennale, sono campionesse d’Italia e imporre a loro il pareggio è per noi un risultato molto positivo. Mi trovo bene con le mie compagne di reparto, poi l’ultima parola sulle scelte tecniche spetta sempre all’allenatore che noi dobbiamo sempre rispettare”.
Interviene anche il mister delle “tartarughine” Peppe Marino, felice per la prova delle sue ragazze contro la corazzata Torres.
“Ormai non c’è più nulla da dire sulle mie ragazze, anche oggi si sono superate contro un organico temibile come la Torres, dispiace non aver sfruttato le occasioni create nei novanta minuti e c’è stato qualche episodio dubbio nel finale di partita. Se la terna arbitrale ha preferito dare il fuorigioco evidentemente ha visto bene e perciò è inutile tornarci sopra. Sulla scelta del modulo? Segreti professionali (ride n.d.r), ma il merito va alle mie giocatrici che hanno fatto una partita eccezionale. Sabato affronteremo il Pordenone come se fosse la Torres, sarà un’altra partita difficile, ma ormai so di poter contare su un gruppo davvero unito, l’importante è continuare su questa strada”.
L’ultima parola spetta al “capo”, parla il presidente della società azzurra Lello Carlino sulla prova delle partenopee e sui prossimi impegni di campionato.
“Ero convinto che nel girone di ritorno la squadra si sarebbe espressa meglio, purtroppo abbiamo ancora assenze importanti come Filippozzi e Riboldi, giocatrici che potranno fare la differenza in questo finale di stagione. Ho fiducia in queste ragazze, sono giovani ed hanno voglia di fare e la prova di oggi ha confermato tutti i progressi delle ultime settimane. La Torres è una compagine quasi imbattibile, però aver imposto il pari alla squadra sarda, meritando in alcuni frangenti anche la vittoria, è un segnale per noi incoraggiante per il futuro. Oggi ha vinto il gruppo con un allenatore che sta facendo un lavoro importante; le ragazze l’hanno seguito alla lettera e le sue mosse hanno determinato un match perfetto da parte nostra. Per noi è il primo anno in serie A, ci manca quel pizzico di esperienza che in questa categoria fa la differenza. L’anno prossimo con piccoli ritocchi potremmo anche lottare per il vertice”.
Interviste a cura di Alessandro Sacco
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