Il gol del Tavagnacco dopo due minuti poteva rappresentare un duro colpo per la Carpisa che, però, è riuscita a reagire e a trovare il pareggio mantenendo l’imbattibilità interna. Ecco le pagelle di IamNaples.it:
Valentina Casaroli 6 – Prestazione con alti e bassi per il portiere azzurro, che non poteva fare nulla sul gol di Alice Parisi, poi non sembra perfetta su un cross di Camporese ma è graziata da Brumana. Compie un’autentica prodezza su Oliver, un intervento che rappresenta quasi un gol per la sua squadra.
Emanuela Schioppo 6,5 – Ottima partita dell’esterno azzurro, che dà il suo contributo sia a destra che a sinistra. Limita al meglio Parisi e Camporese, mostrando grande maturità.
Lara Barbieri 7 – Nel primo tempo fa tanto pressing a centrocampo, in alcuni frangenti trascina la squadra e nel secondo tempo realizza uno splendido gol, la ciliegina sulla torta per una grande prestazione. Sfiora il gol nel recupero ma la traversa le nega la doppietta personale, però, è sempre più la padrona del centrocampo partenopeo.
Antonella Morra 6,5 – Non superi in nessuna maniera il muro difensivo delle azzurre, Morra vince tutti i duelli e imposta anche dalla sua metà campo con tanta personalità. Marino ormai sa che non può più fare a meno di lei.
Alessandra Barreca 5 – Oggi non ha disputato una grande gara, ha sofferto il pressing delle avversarie e non è riuscita ad imporsi come sa. Veniva da un infortunio e non è sembrata brillante, però, saprà riscattarsi al più presto. (Penelope Riboldi 5,5 – L’ex di turno voleva farsi rimpiangere, ma è stata ben controllata dalle avversarie ci ha messo tanta volontà ma non è bastata per meritarsi la sufficienza)
Roberta Filippozzi 6,5 – Oggi aveva come avversaria Paola Brumana, una delle attaccanti più in forma ma ha disputato una gara impeccabile, recuperando dall’infortunio che l’ha tenuta ferma per un mese. E’ ormai una giocatrice matura per la massima serie e nei prossimi anni farà sempre meglio.
Emi Yamamoto 6 – Il Tavagnacco le ha impedito di impostare come lei sa fare, però, batte i calci da fermo in maniera impeccabile e da un suo corner nasce il pareggio azzurro. Meno pimpante del solito, però, sempre incisiva nei momenti che contano.
Caterina Kensbock 6 – All’inizio soffre le incursioni di Camporese e Rodella. Di piede destro, ma viene schierata a sinistra, però alla distanza si riscatta e le avversarie non riescono a superarla. La sua prova è stata davvero confortante.
Valentina Giacinti 5,5 – Oggi non ha avuto palloni giocabili, ma non è apparsa brillante come nelle altre partite. Le avversarie la controllano con intensità e lei s’innervosisce, però, vista la stagione che sta disputando, può capitare una gara al di sotto delle aspettative. (Michela Franco 6 – Il suo ingresso dà equilibrio al centrocampo, dimostra di sfruttare l’occasione che il mister le ha concesso)
Roberta Giuliano 5,5 – Rispetto alle ultime gare, è stata ben controllata dalle centrocampiste friulane e nell’unica occasione avuta si fa anticipare bene dal portiere. (Maria Caramia 6 – Oggi superare la difesa avversaria non era semplice, però, la sua profondità è determinante per metterle in difficoltà e ci riesce pienamente. Il cuore e la generosità mostrata gli fanno meritare la sufficienza)
Valeria Pirone 6 – Rientrava dall’infortunio e non poteva essere al massimo, però, è l’unica ad aver creato palle gol, di testa e di piede. Nel finale c’era un rigore per un intervento ai suoi danni, ma l’arbitro non è apparso della stessa opinione.
All. Peppe Marino 6,5 – Anche la gara di oggi era difficile, ma la sua sagacia tattica e i cambi indovinati sono la conferma che siamo in presenza di un tecnico davvero capace e qualificato. Ha trasmesso alla squadra grande grinta e determinazione, il vero valore aggiunto per la Carpisa Napoli Yamamay per le ultime partite di campionato e Coppa Italia.
Tavagnacco – Marchitelli 6; Martinelli 6; Rodella 6,5; Tuttino 5,5; Laterza 6,5; Bissoli 6,5; Oliver 6 (Tommasella 5,5); Parisi 7; Zuliani 5,5 (Bonetti 6); Brumana 6; Camporese 6,5 All. Mario Rossi 6,5
Dal nostro inviato al “Collana” Alessandro Sacco
