Le ragazze di Marino escono ancora imbattute dal fortino del “Collana” . Non passa neanche il Bardolino Verona al termine di una gara equilibrata; da sottolineare le cattive condizioni del terreno di gioco che hanno impedito agli spettatori di vedere grandi giocate dal punto di vista tecnico. La Carpisa Yamamay Napoli ha portato in panchina al posto dell’infortunata Casaroli il portiere classe ’99 Alessia Parnoffi, prodotto del settore giovanile delle tartarughine che secondo gli addetti ai lavori rappresenta un estremo difensore di interessanti prospettive. Nel post-partita intervengono ai nostri microfoni i protagonisti del match, apre il dibattito l’attaccante Maria Caramia:
“Sinceramente il Bardolino Verona non mi è sembrata la squadra che conosco, la Carpisa ha avuto qualche occasione in più rispetto alle veronesi, però, sul piano del gioco non siamo state lucide come in altre gare. Non abbiamo giocato come sappiamo, dovevamo tenere di più il possesso palla e forse avremmo ottenuto i tre punti. Aver tenuto ancora il campo inviolato è motivo di grande orgoglio, però, c’è il rammarico di un match che potevamo vincere. Sabato contro la Lazio, se giochiamo come sappiamo, la vittoria non ci potrà sfuggire”.
A seguire interviene l’allenatore del Bardolino Verona Renato Longega sulla partita del “Collana” e sulla prova delle sue ragazze.
“Conoscevamo la forza del Napoli, non può essere più una sorpresa di questo campionato, ma una realtà della serie A, il terreno di gioco ha penalizzato entrambe le squadre, impedendo al pubblico di vedere una bella partita. Il risultato tutto sommato è giusto, la gara non è stata spettacolare senza tante occasioni. Al di là di Melania Gabbiadini, nella mia squadra ci sono altri elementi che hanno buone qualità tecniche come Zorri e Girelli, senza contare che i centrali difensivi e il portiere si fanno valere. Abbiamo un organico ben costruito, abbiamo il rammarico di aver subito diversi infortunati e oggi, infatti, mancavano Lagonia e Carolina Pini, però, guardiamo al futuro con grande ottimismo. Il nostro obiettivo è fare un’ottima Coppa Italia e per il prossimo anno programmare al meglio per essere all’altezza delle prime della classe. Sabato affronteremo la Torres e già all’andata siamo andate vicine al colpaccio. Prima di subire il gol, abbiamo sbagliato un calcio di rigore con cui potevamo andare in vantaggio. Faremo la nostra partita come oggi al “Collana” e non regaleremo nulla alle nostre avversarie. Se la Torres dovesse perdere, non pregiudicherebbe la sua classifica visto che all’ultima giornata si giocheranno tutto in casa contro il Tavagnacco e perciò ritengo le sarde favorite per la vittoria del tricolore”.
Chiude il valzer delle interviste l’allenatore della Carpisa Napoli Yamamay Giuseppe Marino che analizza la gara delle sue giocatrici ed esprime la sua opinione in merito alle prossime sfide di campionato:
“Nel primo tempo ha regnato l’equilibrio, bastava un episodio per sbloccare la gara. La mia squadra è stata attenta a non concedere nulla al Bardolino Verona come di solito abbiamo fatto nelle precedenti gare. Nella ripresa ce la siamo giocata a viso aperto, ho schierato 4 attaccanti per ottenere la vittoria; ci è mancato solo un po’ di coraggio, però, mi ritengo soddisfatto della prova delle “tartarughine”. La prestazione è stata complessivamente buona, abbiamo conservato l’imbattibilità interna che dura da molto tempo e mi auguro che le ragazze continuino a giocare come stanno facendo da un bel po’ di tempo. Abbiamo creato più occasioni rispetto al Verona e ci sono stati alcuni episodi dubbi come il fuorigioco segnalato a Giacinti e il gol annullato a Caramia che avrebbero cambiato l’esito della gara. Senza dimenticare le due traverse di Yamamoto, con un po’ di fortuna potevamo vincere, ma essendo una neopromossa dobbiamo essere soddisfatti per il campionato che stiamo facendo. Abbiamo fermato in casa tutte le grandi, ciò dimostra che siamo una squadra compatta che perciò è rispettata dagli avversari. Nelle ultime gare affronteremo Lazio e Como che devono salvarsi ma noi siamo convinti della nostra forza, combatteremo per ottenere i tre punti. Rispetteremo i nostri avversari ma, se giochiamo come sappiamo, nelle prossime partite potremo ottenere il massimo, cercando di migliorare di partita in partita”.
Interviste a cura di Alessandro Sacco
