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Napoli-Cagliari, in casa dell’avversario. Cellino contestato potrebbe andare via, situazioni difficili per Cossu, Conti e Pinilla

Dopo la Coppa Italia, i fatti di Roma, le preghiere per il giovane Ciro Esposito e la ribalta nazionale del capo ultras Genny a’ Carogna domani si ritorna al calcio giocato. Fortunatamente, verrebbe da dire… A sfidare il Napoli al “San Paolo” arriva il Cagliari di Cellino, salvo grazie alla vittoria contro il Parma della scorsa giornata e senza obiettivi di classifica. Agli azzurri di Benitez basterà un punto per blindare il terzo posto, ultimo valevole per la qualificazione ai preliminari di Champions’ League. Per il Napoli sarà un’occasione per festeggiare la vittoria della Coppa Italia davanti al proprio pubblico e per regalare qualche minuto ha chi ha giocato meno, ma i sardi vivono questo match come un derby e sicuramente il Cagliari non regalerà nulla a Benitez e co..

TRA PROBLEMA STADIO E POSSIBILE CESSIONE DELLA SOCIETA’ – In Sardegna il clima non è dei migliori, tra stadio e società a Cagliari non si dormono sonni tranquilli. Cellino ha confermato che potrebbe cedere il Cagliari, riferendosi ad un episodio del 12 aprile: “Non posso avere due squadre. Il Cagliari giocava col Sassuolo, in contemporanea con il Leeds. Ho scelto di vedere i Whites. Voglio restituire ai tifosi inglesi il prestigio che meritano. Silvestrone? Non lo conosco ma se qualcuno vuole comprare il Cagliari, sono qui”. Qualcosa si muove anche sul fronte opposto: “A breve ci saranno segnali forti sull’acquisizione del Cagliari e sul progetto di realizzazione del Sant’Elia”. Luca Silvestrone – rappresentante del Fondo statunitense interessato all’acquisto del club di Cellino e al rifacimento dello stadio – ha rilanciato la sua offerta ed è atteso in Italia anche l’architetto Dan Meis, noto per aver firmato anche il progetto del nuovo impianto per la Roma. Meis dovrebbe far parte della delegazione che venerdì incontra il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda.

COSSU, CONTI E LA CONTESTAZIONE A CELLINO – Una situazione turbolenta, aggravata dalla contestazione di domenica scorsa dei tifosi rossoblu nei confronti del loro presidente, additato come “ingrato” perchè non ha intenzione di rinnovare i contratti delle bandiere Andrea Cossu e Daniele Conti. La Curva Nord nel match contro il Parma ha trascinato tutto lo stadio Sant’Elia. L’applauso generale è scattato quando dal settore più caldo del tifo rossoblù è partito il coro: “Rispetto, rispetto, rispetto per il Cagliari”. Un boato ha successivamente accolto i due striscioni dedicati al presidente e a Cossu. “L’ingratitudine è il tuo mestiere”, recitava il primo striscione srotolato dopo un quarto d’ora dall’inizio della partita e rivolto a Cellino. Subito seguito da un secondo in cui c’era scritto “Rispetto per le bandiere”, stavolta dedicato a Cossu e a Conti, che potrebbero accasarsi o al Palermo o alla Sampdoria.

PINILLA VA VIA? – Un’altra spina nel fianco per i rossoblu le dichiarazioni dell’attaccante Mauricio Pinilla: “Ho ancora un anno di contratto ma se non si risolve la questione stadio, dopo il Mondiale parlo con la società e potrei andare via”. Tante le ipotesi per la punta cilena, che potrebbe raggiungere Nainggolan alla Roma, ma che taglia corto sulla possibilità di sbarcare al Leeds di Cellino: “L’Inghilterra non fa per me”.

LA CARICA DI IVO PULGA“Il nostro campionato non è finito. Mancano ancora tre partite, di cui due da giocare contro grandi squadre e in stadi pieni, a cominciare da domani. Il Napoli è fortissimo, se confrontiamo la loro rosa e la nostra non c’è partita; ma a volte le motivazioni fanno la differenza, basta pensare a quel che è accaduto ieri tra Catania e Roma. E poi ripeto ciò che avevo detto in altre circostanze: se il Cagliari gioca da Cagliari, mettendoci l’intensità e la cattiveria mostrata nelle ultime partite, diventa difficile batterci. Vogliamo finire in bellezza, abbiamo ancora tanti stimoli”. Sulla rivalità tra le tifoserie di Cagliari e Napoli: “E’ sentita, ma finchè rimane una rivalità sana va tutto bene. I fatti di violenza di sabato sera hanno consegnato una brutta immagine del calcio italiano. Le leggi ci sono, basta applicarle: altrimenti tra qualche anno saremo di nuovo punto e a capo”.

I CONVOCATI – Spicca l’assenza di Pinilla, che non ce l’ha fatta a recuperare da un infortunio, ma anche la presenza del giovane classe ’97 Nicolò Barella, promettente centrocampista già cercato dalla Juventus. Ecco la lista:

Portieri: Avramov e Silvestri. Difensori: Astori, Avelar, Del Fabro, Murru, Oikonomou, Perico, Pisano, Rossettini. Centrocampisti: Barella, Conti, Cossu, Dessena, Eriksson, Tabanelli. Attaccanti: Ibarbo, Ibraimi, Loi, Sau.

PROBABILI FORMAZIONI – NAPOLI: Benitez non ha convocato gli acciaccati Albiol, Behrami e Higuain, concedendogli riposo dopo le fatiche di Coppa Italia e darà probabilmente spazio a chi ha giocato di meno. Difficile decifrare l’undici più probabile, in porta ci sarà Reina, in difesa il quartetto più accreditato è quello formato da Reveillere, Fernandez, Britos e Ghoulam, con Maggio, Mesto e Zuniga che potrebbero entrare a partita in corso. Dovrebbe riposare Henrique, che potrebbe trovare anche posto a centrocampo assieme a Dzemaili, lasciando rifiatare Inler e Jorginho o almeno uno dei due. Non è da escludere l’ipotesi Radosevic. In attacco dovrebbe esserci Zapata e alle sue spalle un terzetto formato da Callejon, Pandev e Mertens, lasciando riposare Hamsik e Insigne.

CAGLIARI – Molti indisponibili per Pulga: Cabrera, Ekdal, Adryan, Vecino, Nenè e Pinilla non saranno del match. Questa la probabile formazione: Avramov; Pisano, Rossettini, Astori, Avelar; Dessena, Conti, Eriksson; Ibraimi; Sau, Ibarbo. A disposizione: Silvestri, Perico, Murru, Oikonomou, Tabanelli, Cossu, Loi.

CURIOSITA’ – Prezzi popolari al San Paolo, con le curve a sette euro. Si attende una buona affluenza di pubblico per i festeggiamenti della Coppa Italia. Sarà presente il coach della nazionale argentina Alejandro Sabella, arbitro il signor Ghersini di Genova.

A cura di Dario Gambardella.

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