Difesa d’annata. Anzi, un Cannavaro d’altri tempi: passetto a destra, come non si vedeva dai tempi di Edy Reja. E già, sembra proprio che possa essere questa la soluzione, cioè il trio da schierare domenica a Bologna se Campagnaro e Grava continueranno ad avere qualche problema di carattere fisico e non saranno in condizione. E allora, Cannavaro a destra e Britos a sinistra. Con Aronica in mezzo. E il resto? Quelli della Champions che torna a inebriare l’aria di Napoli e del Napoli con il suo profumo: con Hamsik, Pandev e Cavani. E senza Lavezzi.
LA SCALATA – Giornata di sole e di emozioni al centro sportivo di Castelvolturno. Emozioni belle, intense, di traguardi all’altezza del blasone e della stagione vissuta dalla squadra di Mazzarri. Una cavalcata stupenda, quella degli azzurri, protagonisti di un’altalena di notti straordinarie e giornate di buio che hanno reso ancor più entusiasmante il finale di stagione. Degna dei gruppi di carattere e d’orgoglio vero, l’esplosione finale. Beh, ora sì che si può dire: il Napoli è il vero e unico padrone del proprio destino. A partire da domenica a Bologna: la penultima tappa della scalata.
LA SOLUZIONE – Il tecnico toscano ha cominciato a mettere in pratica quanto già era chiaro in teoria: la formazione, gli undici candidati a sfilare al Dall’Ara in uno dei rari pomeriggi di calcio vissuti dal Napoli in questa stagione. Formazione quasi fatta, provata anche nella partitella con la Primavera di metà settimana. Quasi, sia chiaro, perché c’è ancora qualche esame da fare. Soprattutto in difesa. Campagnaro non è ancora al meglio, sente un po’ di fastidio nonostante gli esami cui è stato sottoposto negli ultimi giorni sono risultati negativi, e ieri s’è dedicato ancora alla corsa e alla tabella riabilitativa; Grava non è ancora al top della condizione, reduce anche lui da una serie di problemi fisici, e Fernandez è squalificato: e allora, sotto con la soluzione d’altri tempi di Cannavaro spostato a destra, Aronica al centro e Britos, l’ex di giornata, inserito a sinistra del terzetto davanti a De Sanctis.
IL CENTROCAMPO – Per quel che riguarda il centrocampo, invece, Mazzarri è orientato a confermare la linea con Maggio, Gargano, Inler, Zuniga e Hamsik a supporto. Formula-4 e mezzo, che dir si voglia, che ha dato linfa nuova alla manovra e al rendimento di alcuni in particolare. Tra l’altro, tornerà anche Dzemaili dopo aver scontato il turno di squalifica: comincerà dalla panchina.
L’ATTACCO – Partirà seduto in panchina anche Lavezzi: è questo l’orientamento. Certezze in merito sono impossibili a due giorni dalla partita, perché si tratta del Pocho, non di uno qualunque, però l’idea di Mazzarri è confermare ancora Pandev, strepitoso con il Palermo e in forma smagliante, al fianco di Cavani. L’intoccabile. E poi, a galleggiare tra le linee ci sarà Hamsik: un po’ qua e un po’ là, la vera chiave delle ultime partite del Napoli. Vena realizzativa compresa.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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