Ottima vittoria del Napoli allo stadio Maradona contro il Braga per 2-0. Decisivi l’autogol di Saatci propiziata da Politano e la rete di Victor Osimhen, fresco vincitore del Pallone d’Oro africano e appena rientrato dal Marocco per la premiazione. Da segnalare le grandi prove di Meret, Natan, Di Lorenzo e Anguissa. Di seguito, le pagelle di IamNaples.it.
Meret 7: Interventi sempre precisi e puliti, quando il Napoli va in affanno viene chiamato in causa e risponde sempre presente. Trova un clean sheet per la prima volta dallo scorso 4 novembre, Salernitana-Napoli.
Di Lorenzo 7: Quantità e qualità dal primo fino all’ultimo minuto. Infaticabile, è una spina nel fianco di Borja in fase offensiva e dietro non si fa mai saltare, né da Pizzi né da Bruma.
Rrahmani 6,5: In crescita dopo alcune partite opache, la difesa tiene bene e lui è brillante nel giro palla e anche nelle marcature. Una bella prestazione contro avversari molto rapidi e fastidiosi.
Juan Jesus 6,5: Tiene bene su un sempre mobile Banza che lo tiene sempre impegnato. Bene anche quando deve impostare e dare una mano a Natan. Dal 73′ Ostigard 6: Non fa rimpiangere la buona prestazione di Juan Jesus, si cala bene nella partita anche dando qualche colpo agli avversari.
Natan 7: Ha acquisito coraggio dopo le brutte prestazioni con Inter e Juve. Dribbling, giocate offensive riuscite, anche un assist. Tanto impegno e abnegazione in fase difensiva. Una prova ottima.
Anguissa 7,5: E’ ovunque e garantisce la stessa qualità nelle giocate sia quando gioca da mezzala, sia quando Mazzarri lo sposta davanti alla difesa. Recupera tanti palloni servendo i giocatori offensivi. Bravo anche quando deve abbassare il ritmo, un po’ meno quando deve calciare.
Lobotka 6,5: Recuperi importanti, soffre un po’ l’inizio quando il Braga attacca con tanti uomini. Dopo il primo gol segnato prende il centrocampo in mano e non perde mai il pallone. Dal 69′ Gaetano 6: Buon impatto sulla partita, entra con sfrontatezza, tocca tanti palloni e cerca anche diverse volte il tiro o la giocata in fase offensiva.
Zielinski 6,5: Gioca sotto livello, va a sprazzi e solo poche volte riesce a dare segnali forti. Però quando lo fa crea pericoli seri, come il gol sfiorato alla mezz’ora. Può fare molto di più, ma per entrare in partita deve toccare tanti palloni. Dal 60′ Cajuste 6: Stavolta entra bene e con convinzione. Si inserisce diverse volte senza palla e guadagna qualche fallo. Ottima chiusura difensiva nel finale.
Politano 7: In forma smagliante, propizia l’autogol di Saatci e sfiora più di una volta la rete con dei tiri potenti e precisi, ma è molto bravo Matheus a pararli. Mazzarri gli concede giustamente un po’ di riposo, a destra c’è solo lui. Dal 60′ Elmas 6,5: Gioca sempre a destra in cui dà una mano a Di Lorenzo dietro e si diletta come giocoliere. Ci riesce benissimo.
Osimhen 8: Ieri era a Marrakech per la vittoria del Pallone d’Oro, questa sera allo stadio Maradona a segnare il 2-0 che consegna il passaggio del turno al Napoli. Non segnava da due mesi, è il primo della stagione in Europa. Straordinario in tutto il suo talento che mette in crisi Fonte e Saatci. Dal 69′ Raspadori 6: Mazzarri sceglie lui e non Simeone, lotta con i difensori avversari nonostante parta svantaggiato fisicamente, però quando il pallone capita sui piedi fa sempre la giocata giusta.
Kvaratskhelia 6,5: La prestazione è positiva, un passo avanti rispetto alle ultime anche perché ha più sostegno da parte di Natan ed è molto meno marcato. Subisce le scorie del gol mancato a Torino con la Juve. Prova più volte il tiro, a livello realizzativo non è la sua giornata, ma c’è tanto altro nella sua partita.
Mazzarri 7: Trova la seconda vittoria della sua gestione con un ciclo terribile, portando a casa il primo obiettivo della stagione. Il Braga è un avversario modesto, certo, ma lo era anche l’Union Berlino che allo stadio Maradona ha pareggiato 1-1. Si affida ai soliti e fa bene, perché la prestazione è di alta qualità anche in chi aveva faticato contro Inter e Juventus. Nel calcio, la miglior cura per una squadra malata sono le vittorie. Adesso ha bisogno di un filotto, intanto si tiene stretta la vittoria in casa che mancava dallo scorso 27 settembre. Il suo Napoli dev’essere più corto, rischiare meno e marcare meglio in area di rigore. Bisogna dargli il giusto tempo. Una grande mano può arrivare già dal ritorno di un terzino sinistro di ruolo e dallo spostamento di Natan a centrale.
Nico Bastone
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