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Napoli- Bologna 2-3. “Clamoroso al San Paolo!” Ecco le pagelle di IamNaples.it

Altalena d'emozioni al San Paolo: alla fine il Napoli s'arrende ad un buon Bologna e recrimina per le occasioni sciupate

Partita pazza al San Paolo: nella notturna della diciassettesima giornata il Napoli (al fischio d’inizio ancora imbattuto tra le mura amiche) riesce ad andare sotto contro un Bologna che, fino ad oggi, aveva vinto una sola volta lontano dal Dall’Ara, a riprenderlo e superarlo e, dulcis (ma non troppo per i 40.000 di Fuorigrotta) in fundo, a farsi abbattere dalla prodezza di Kone e dall’incornata di Portanova. Primo tempo brutto, con un Napoli impantanato nella gabbia di un Bologna che ha il merito di difendersi e ripartire con la stessa qualità: la rete di coscia di Gabbiadini è il giusto compenso ai primi 45′ dei felsinei. Felsinei che potrebbero chiudere la prima frazione di gioco addirittura in doppio vantaggio, non fosse che l’assistente Altomare ravvisi un fuorigioco inesistente di Gilardino al momento del suo colpo di testa altrimenti vincente. Ripresa di marca azzurra: Mazzarri butta Pandev nella mischia e passa al 4-2-3-1 che vuol dire bel gioco e sorpasso, con Gamberini ed il solito Cavani. Il Napoli ha però la colpa di non chiudere la gara e, proprio quando tutto sembrava scritto, viene ri-recuperato e sorpassato dagli acuti di cui sopra. Amaro in bocca e tanti rimorsi: la Juventus è Campione d’Inverno e scappa a +8 (+7 sull’Inter seconda). Sia gli azzurri che i meneghini si levano di dosso l’etichetta di “Anti-Juve”.
 Ecco le pagelle della gara di IamNaples.it:
De Sanctis 6: Dà molta sicurezza al reparto e si riprende, con buoni interventi, da un periodo un pò (troppo) altalenante. Non può nulla sulle tre reti dei felsinei, specie sulla prodezza di Kone. Bravo su Diamanti e in un’uscita pazza su Gilardino.
Gamberini 6: Primo tempo insufficiente, ma ha il merito, a cinque minuti dall’inizio della ripresa, di trovarsi al posto giusto nel momento giusto e riuscire a trovare la zampata vincente (il più tipico dei “gol dell’ex) che sancisce la parità. Nella ripresa non corre patemi particolari e con Cannavaro forma un tandem di centrali di buon affidamento. Esce esausto. Dal 68′ Campagnaro 5.5: Buttato nella mischia per l’affaticamento dell’ex Viola, l’argentino gioca (benino) da centrale nella difesa a quattro. Sull’eurogol di Kone, tuttavia, si gira spaventato nella “terra di nessuno”, a metà tra la marcatura del greco e da quella di Gabbiadini.
Cannavaro 5: Si fa anticipare da Gilardino in occasione del colpo di testa che poteva valere lo 0-2. Per fortuna il guardalinee s’inventa un fuorigioco del felsineo. In occasione del 2-3 finale è lui a dover marcare Portanova, ma il ritrovato capitano rossoblù (un ex della gara) ha vita facile ad insaccare e sfogare tutta la rabbia per 7 mesi di squalifica. Cresce nella parte centrale del match, ma porta sul groppone una disattenzione fatale: non è tranquillo ma sfido chiunque ad esserlo nei suoi panni (domani si saprà se le richieste del pm Palazzi di 9 mesi di squalifica saranno accordate in primo grado).
Britos 5: Nel primo tempo da horror della difesa azzurra è abbastanza macabro da meritare, in luogo della (giusta) decisione di Mazzarri di passare al 4-2-3-1, la candidatura a cedere il campo allo scalpitante Pandev ed a rimanere negli spogliatoi tra prima e seconda frazione di gioco. Cala vertiginosamente dopo una serie di prestazioni di livello: Gabbiadini, in occasione del gol, stanziava proprio nella sua zona di competenza. Dal 45′ Pandev 6: La sua classe è linfa vitale nella missione-sorpasso che, fino a pochi minuti dalla fine, sembrava essere stata portata (quasi) a termine. Poi ci si mette Kone in sforbiciata…
Maggio 5: Si propone sulla destra con una regolarità (specie nella fase centrale del match) impressionante, ma con la stessa regolarità sbaglia appoggi, cross e conclusioni. Ci mette tutto se stesso e da una forte mano in fase di ripiegamento, ma quando non è al top i suoi limiti tecnici vengono a galla, specie perché non supportato da quella lucidità che ne aveva fatto uno degli esterni più interessanti del panorama nazionale.
Inler 6: Nel primo tempo è uno dei pochi a tentare, quasi invano, di dare la carica. Nella ripresa è perno centrale della manovra azzurra. Chiede il cambio ma deve stringere i denti per l’infortunio a Lorenzo Insigne. Cerca di sovente la conclusione da fuori e, a tempo quasi scaduto, manca per poco il jolly del pareggio dopo una bella azione solitaria.
Behrami 6.5: Forse con 11 Behrami in campo si segnerebbe molto poco, ma di sicuro si subirebbe ancora meno: è un treno, ha un’indole naturale da lottatore che lo porta a buttare sempre il cuore oltre l’ostacolo, anche se a volte, l’eccessiva generosità, lo porta a collezionare qualche ammonizione di troppo.
Zuniga 5: Gioca una partita così così, poi avverte i crampi e cerca, una volta appurato che dovrà rimanere in campo sino al triplice fischio (Mazzarri aveva già terminato i cambi), di mantenere la posizione e limitare i danni. Putroppo, però, Garics ha vita troppo facile nel servire a Kone l’assist per la prodezza del 2-2. Non è un vero e proprio “terzino”.
Hamsik 6: Buoni spunti e tanta sostanza, è tra i pochi a salvarsi dai fischi dell’incredibile notte del San Paolo. Dà il meglio di sé da incursore puro.
Insigne 6.5: Poco fortunato nelle conclusioni a rete, il talentino from Frattamaggiore non è invece mai banale quando si tratta di rifinire, vedi la sciabolata morbida che un bomber come Cavani non deve far altro che appoggiare, con la fronte, nella porta difesa dall’ottimo Agazzi. Il robusto reparto difensivo emiliano gli riserva un trattamento speciale e lo costringe, dopo il grande assist, ad uscire dal campo dolorante. Dal 72′ Dzemaili 5: Anonimo e timido, ha il compito di aiutare l’azzoppato Zuniga sul centro sinistra ma non fa altro che assistere impotente al Bologna-show.
Cavani 6.5: E’ spietato, indemoniato, ha tre polmoni e occhi anche dietro la testa, ma la sua (ennesima) prodezza non porta ai frutti sperati. Al 90′ è esausto e deluso.
All. Mazzarri 6: Il primo tempo del Napoli è orrendo: il Bologna si difende con raziocinio e riesce, quando imbastisce trame offensive, a mettere a serio repentaglio il pacchetto arretrato partenopeo che mette nuovamente a nudo i suoi limiti su traversoni e palle inattive. Nell’intervallo fa la scelta giusta passando al 4-2-3-1 e decidendo di far giocare, tutti insieme, Hamsik, Pandev, Insigne e Cavani: il Napoli gioca bene (meglio del Bologna) e trova il 2-1. Poi, proprio quando tutti sembravano pronti ad esultare per l’ennesima remuntada azzurra, ecco che, in una delle rare sortite offensive della ripresa, Garics pesca Kone in mezzo all’area che s’inventa il gol della vita che spezza le gambe al Napoli. Sbranerebbe Cannavaro, se potesse, dopo il 2-3 di Portanova.
Arbitro sig. Valeri 5.5: Commette pochissimi errori e dirige con buona personalità la gara del San Paolo, ma annulla (coadiuvato dall’assistente Altomare) un gol buono di Gilardino. Per sua fortuna l’inaspettato exploit dei felsinei fa si che il suo errore non pesi sul risultato finale.

Napoli- Bologna 2-3. Ecco il tabellino completo del match del San Paolo con i giudizi di IamNaples.it:

NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis 6; Gamberini 6 (dal 68′ Campagnaro 5.5), Cannavaro 5, Britos 5 (dal 45′ Pandev 6); Maggio 5, Inler 6, Behrami 6.5, Zuniga 5; Hamsik 6; Inisgne 6.5 (dal 72′ Dzemaili 5), Cavani 6. All. Mazzarri 6
BOLOGNA (4-2-3-1): Agazzi 7; Motta 6 (dal 63′ Garics 6.5), Portanova 7.5, Antonsson 6, Cherubin 6.5; Khrin 6 (dal 78′ Kone 7.5), Guarente 6 (dal 40′ Morleo 6) ; Gabbiadini 6.5, Taider 6.5, Diamanti 7.5; Gilardino 6.5. All. Pioli 7.5
ARBITRO: Sig. Valeri 5.5
MARCATORI: 10′ Gabbiadini, 86′ Kone, 89′ Portanova (B); 50′ Gamberini, 70′ Cavani (N).
AMMONITI: Cherubin (B), Behrami (N), Morleo (B), Inler (N), Garics (B).
NOTE: Corner: 8-5 in favore del Napoli. Recupero: 3′ pt e 3′ st.
A cura di Mirko Panico
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I Am Naples Testata Giornalistica - aut. Tribunale di Napoli n. 33 del 30/03/2011 Editore: Francesco Cortese - Andrea Bozzo Direttore responsabile: Ciro Troise © 2021 IamNaples
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