Rafa guarda vicino e lontano. Il presente. «Il Parma gioca un buon calcio e gli esterni se hanno spazi possono farti male, abbiamo la possibilità di centrare il record di vittorie in trasferta e poi quello dei punti. Per riuscirci occorre ripetere sempre la prestazione offerta contro la Juventus». L’obiettivo immediato. «Dobbiamo credere al secondo posto come la Roma crede allo scudetto e la Fiorentina al terzo posto. Adesso possiamo preparare le sfide con le settimane tipo e la rosa è quasi al completo. Quindi, abbiamo le condizioni giuste per poter dare sempre il massimo». Il futuro: «Sappiamo che possiamo fare meglio, c’è margine di crescita. Se facciamo bene le cose adesso e durante l’estate la rosa sarà ancora più forte si potrà poi fare meglio. Noi abbiamo l’idea di cosa c’è bisogno, dipenderà anche dal budget che avremo. Vogliamo fare una squadra forte per vincere qualcosa». E Benitez spiega la strategia: «Per costruire un Napoli ancora più forte occorre centrare tutti i colpi sul mercato. Bisogna essere perfetti negli acquisti come è avvenuto quest’anno, questo è l’unico modo per poter contrastare le squadre che hanno un fatturato maggiore. Per un buon mercato bisogna indovinare il 70 per cento degli acquisti, in questa stagione noi siamo arrivati al novanta e devo fare ancora una volta i complimenti a Bigon e al suo staff». Torna anche sul concetto dello stadio di proprietà. «Lo stadio di proprietà? Certo, chi incassa di più ha più possibilità di vincere però noi siamo riusciti a cambiare il trend con Valencia e Liverpool e quest’anno lo sta facendo l’Atletico Madrid. Lo stadio è un punto importante per la crescita di tutte le squadre italiane».
Sorridente, pronto alla battuta, come sempre. Rafa confessa che da bambino «praticava judo» e che in caso di secondo posto «tutti i giornalisti dovranno tagliare i capelli». Poi analizza il cammino del Napoli che in casa e fuori ha conquistato quasi lo stesso numero di punti: 34 al San Paolo e 30 in trasferta. «Questo significa che giochiamo sempre per vincere ed è un fatto positivo, ma nello stesso tempo che in casa possiamo fare meglio». Un altro obiettivo è la coppa Italia. «La coppa Italia è un trofeo importante. In Inghilterra si giocano più partite, in Italia potrebbe diventare più interessante sorteggiando la sfida unica, oppure giocando in casa della squadra meno forte». Benitez chiude così la polemica con la Juve. «La risposta l’abbiamo data sul campo». E aggiunge: «La cosa importante è aver vinto sul campo con una grande prestazione. I festeggiamenti? Normali, abbiamo salutato i tifosi come sempre. Per me la cosa importante è stata la prestazione, dovremo tenerla presente come modello da seguire». Parla di Higuain e Callejon: «Più forti loro di Cavani e Lavezzi? Sono quattro giocatori importanti. Higuain e Callejon hanno fatto bene e mi aspetto che continuino a farlo in futuro». Un’altra insidia, i Mondiali: c’è il rischio che qualcuno possa un po’ frenare per paura degli infortuni. «Bisogna parlare con i calciatori e far capire loro che giocare con intensità in questa fase ti fa presentare in migliori condizioni ai Mondiali».
Fonte: Il Mattino
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