Ecco le pagelle del Corriere dello Sport
REINA 6 – Sicuro, sfrontato, sfacciato. E con i piedi buoni. Il gol non dipende da lui…
RAFAEL – A controllare il vento, a ringraziare un palo amico.
MESTO 6 – Resta sulle sue, preferisce controllare la zona e non avventurarsi oltre la trequarti avversaria.
MAGGIO 6 – Un tempo è sufficente per afferrarne i miglioramenti, per verificare (ma questo lo aveva già detto Prandelli con la Nazionale) che in quella linea ci sta di lusso.
ALBIOL 6,5 – Con naturalezza, senza doversi affannare neanche tanto. Il governo della situazione.
BRITOS 6 – Meglio a quattro, molto meglio. E sembra stia prendendo confidenza pure nelle uscite.
CANNAVARO 6,5 – Ha perso la nonna, ha perso il sorriso, però sta lì e non indietreggia.
ZUNIGA 6,5 – Il clima è amicale e gli fa (assai) bene. Cattura applausi e va… Il pelo nell’uovo: sull’1-1 pari, resta impalato nel terreno di gioco.
ARMERO 6,5 – Segue l’istinto, andrà magari disciplinato. Ma spinge come un indiavolato e, ciabattando, serve un assist ad Higuain.
BEHRAMI 6,5 – Il lavoro sporco e persino quello pulito. Si mette a lanciare e si diverte a farlo. Sente che sta per arrivare la stagione che conta.
INLER 6 – Gli manca la spregiudicatezza, la sicurezza nei propri mezzi. Ma ha sensibilità ed il desiderio di divenire punto di riferimento è nella volontà di palleggiare.
DZEMAILI 6,5 – Assume iniziative, scalda il destro, va nei tackle: nel mezzo, pare quello più avanti.
CALLEJON 6,5 – Lo trovi sempre, pure quando c’è da andare a coprire. Si accende e poi rifiata, ma pare sulla strada, pardon sulla corsia giusta, sia quella di destra che di sinistra.
HAMSIK 6 – Fa la mezzala o la seconda punta, fa ciò che sente di fare: rinnovare, ad esempio, sino al 2018. E’ lui il simbolo popolare, ormai. E’ lui l’idolo del san Paolo.
PANDEV 6 – Graffia subito: entra ed è d’impatto, quel che serve a qualsiasi squadra (e soprattutto nelle partite che contano)
INSIGNE 7 – Si lascia ammirare, tenero e seducente: da una parte all’altra, per far ammattire chiunque, soprattutto i suoi fans. Via quegli eccessi, però, quelle briciole di egoismo che non aiutano.
HIGUAIN 6,5 – Il gol è il suo mestiere e lo trova alla sua maniera, da bomber di razza, che non lascia passare uno, ch’è uno di quei palloni calamitati con l’istinto. Sta meglio ma non ancora bene, ma basta ed avanza per il momento.
MERTENS 6,5 – Gli sfuggono un paio di occasioni, vibra, accelera e dà senso alla sua presenza.
BENITEZ (all.) 6,5 – Tanto possesso, poi accenni di verticalizzazioni e comunque organizzazione palpabile: la stagione è sufficientemente distante per poter imprimere con maggior decisione un calcio che si intravede.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
G.D.S.
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