LIVERPOOL-SWANSEA 4-3
LIVERPOOL (4-2-3-1): Mignolet; Flanagan, Skrtel, Agger (18’st Kolo Touré), Johnson; Gerrard, Henderson; Suarez, Coutinho, Sterling (13’st Allen); Sturridge (24’st Moses). All. Brendan Rodgers
SWANSEA (4-2-3-1): Vorm; Angel Rangel, Chico, Williams, Taylor; de Guzman (28’st Pablo Hernandez), Britton; Dyer (33’st N’Gog), Shelvey (1’st Canas), Routledge; Bony. All. Garry MonkArbitro: M. JonesMarcatori: 3’pt Sturridge (L), 20’pt Henderson (L), 23’pt Shelvey (S), 26’pt Bony (S), 36’pt Sturridge (L), 2’st Bony (S, rig), 29’st Henderson (L)AMMONITO: SkrtelRECUPERI: 1’pt, 4’stdi Gabriele Marcotti
LONDRA – La soddisfazione di aver segnato tre reti ad Anfield, la delusione di tornare in Galles senza punti. Un pomeriggio di luci e ombre per lo Swansea che rimonta il doppio svantaggio, ristabilisce la parità nella ripresa ma al 90′ si deve accontentare solo degli applausi. Perché vince il Liverpool la partita più spettacolare della 27ª giornata di Premier League che si trasforma in una messa di gol e emozioni. Fughe in avanti e riacciuffamenti, con i Reds come lepri braccate dallo Swansea.
A fare la differenza, tra due squadre che si sono affrontate a viso scoperto, non rinunciando mai ad attaccare, è il più alto tasso tecnico della squadra di Brendan Rodgers che si è imposta grazie agli acuti dei suoi talenti. Luis Suarez per la quinta partita consecutiva resta all’asciutto, ma ci pensano Jordan Henderson e Daniel Sturridge, salito a quota 18 reti in campionato, a tenere il Liverpool attaccato al treno delle prime: il Chelsea primo è distante solo quattro lunghezze, il quarto posto dei Reds appare blindato con sei punti di vantaggio sul Tottenham. I fuochi d’artificio cominciano fin da subito, dopo due minuti i padroni di casa sono già avanti grazie a Sturridge. Lo Swansea non fa tempo ad imbastire una reazione che il Liverpool raddoppia grazie a Henderson. L’ex di turno, Jonjo Shelvey, accorcia con una conclusione dalla distanza e prima della mezz’ora gli ospiti ristabiliscono la parità grazie al colpo di testa di Wilfried Bony. Ma la parità non resiste a lungo perché già prima dell’intervallo i Reds sono nuovamente avanti grazie all’incornata di Sturridge su assist di Suarez. Il nuovo pareggio dei gallesi arriva su calcio di rigore, trasformato da Bony. Ma l’ultima parola è ancora del Liverpool che uccide la partita per il definitivo 4-3. Quattro gol che portano il totale delle reti segnate da Suarez e compagni a 70, migliore attacco del campionato, superiore anche a quello del Manchester City. Ma salgono a 35 le reti al passivo: solo il Newcastle, nei quartieri alti della classifica, ha subito di più. «Ma questa è la nostra mentalità, noi giochiamo sempre per fare un gol più degli avversari – la giustificazione di Rodgers – Abbiamo vinto giocando un gran calcio. In difesa abbiamo concesso più del lecito, ma in attacco siamo stati formidabili perché abbiamo costruito tantissime occasioni da rete. Siamo in un’ottima posizione di classifica, possiamo pensare al futuro con ottimismo».
Decisamente meno euforica l’atmosfera nello spogliatoio dello Swansea, che aveva cullato l’idea del pareggio. Restano comunque quattro i punti di sicurezza dalla zona retrocessione, un margine di sicurezza che tranquillizza Monk. «Meritavano sicuramente di più – le parole del manager dei gallesi – E’ difficile pensare di non fare punti quando si segnano tre gol in trasferta. Abbiamo dimostrato grande carattere, replicando colpo su colpo». Giovedì c’è la trasferta a Napoli, un appuntamento con la storia per il piccolo club gallese. «Non siamo favoriti ma possiamo giocarci le nostre possibilità. Il Napoli è una grande squadra ma non partiamo battuti. E se segniamo un gol tutto diventa possibile».
Fonte: Corriere dello Sport
