Napoli, attacco in riserva. Mertens e Insigne hanno segnato di meno rispetto all’anno scorso

L’edizione odierna de Il Mattino pone l’accento sull’attacco del Napoli. I tre piccoletti del reparto offensivo, quelli che hanno trascinato il Napoli a lungo, hanno acceso la spia rossa della benzina. Stanchezza fisica ma soprattutto mentale: un mix che porta a un calo evidente in termini di brillantezza, ecco perché i tre attaccanti del tridente leggero non segnano più. Sta sicuramente meglio in questa fase Milik, con l’ingresso in campo del polacco gli azzurri sono diventati più incisivi nell’ultima mezz’ora. Arek però non ha sfruttato nel migliore dei modi la chance più limpida di tutta la partita, preferendo il tiro di precisione alla soluzione di potenza. Molto probabilmente toccherà a lui dal primo minuto mercoledì contro l’Udinese, visto poi anche l’altro impegno ravvicinato domenica prossima a Torino. Rispetto all’anno scorso il Napoli ha subito dodici gol in meno ma è anche in ritardo di 9 reti (66 realizzate in questo campionato, 75 l’anno scorso). Attacco globalmente meno incisivo, quindi, in ritardo innanzitutto Mertens: 17 i gol realizzati dal belga che chiuse la scorsa stagione a quota 28. Viaggia a ritmi più lenti anche Insigne che ha segnato finora sette reti in campionato, due gol in più di Callejon che è a nove. Due i gol di Milik, uno nella partita di esordio di campionato a Verona, un altro a Reggio Emilia contro il Sassuolo, il primo dopo il ritorno in campo (cinque mesi di stop per la rottura del legamento crociato).