Napoli, attacco e difesa: croce e delizia del progetto Benitez: i numeri parlano chiaro…

L’edizione odierna del Corriere dello Sport effettua un’analisi dettagliata sulla media realizzativa del Napoli di quest’anno in corso: recentemente nella sfortunata trasferta di Torino i partenopei non sono andati a segno, cosa che non accadeva dalle disfatte contro Udinese e Milan. La compagine di Benitez segna tanto e con quasi tutti i suoi attaccanti (eccezion fatta per l’infortunato Michu). Gabbiadini dal suo arrivo a Napoli ha incrementato la competitività di tutto il reparto, senza tralasciare anche quei frangenti di campionato in cui Callejon e Mertens sono rimasti a secco. L’obiettivo degli azzurri è quello di battere il record della passata stagione  quando si arrivò a siglare quattrocento reti (altri trentacinque reti da qui alla fine della stagione), e l’impresa non appare assai proibitiva. Mentre l’attacco sorride la difesa “piange” e dimostra di avere una doppia faccia: infatti in campionato gli azzurri hanno subito trentatrè reti in ventisei partite (media di 1,26 gol a partita) mentre in Europa League essa dimostra tutta la sua compattezza attraverso quel record di imbattibilità ancora vigente da cinque mesi a questa parte. Il curriculum del Napoli in formato europeo, fatta eccezione per la doppia sfida di Bilbao, è perfetto: in otto gare sono stati concessi solo tre reti agli avversari. Numeri che fanno per sperare per il futuro, e che sottolineano come l’equilibrio tra i reparti sia indispensabile per raggiungere tragurdi importanti sia in Europa che in campionato.