Il Napoli non va oltre l’1-1 con l’Athletic Bilbao nella gara di andata dei preliminari di Champions. Ecco le pagelle de Il Mattino:
Rafael 6
Incolpevole sul gol di Muniain. La palla s’infila nell’angolo ed è imprendibile. Attento fino a quel momento, soprattutto sul colpo di testa da ottima posizione di Aduriz. Il portiere brasiliano avrebbe voluto festeggiare la convocazione della nazionale verdeoro con una vittoria.
Maggio 6
La spinta del veneto, che vuole riprendersi la nazionale, non è quella dei giorni migliori, però la sua prestazione è attenta e senza errori particolari. Tiene bene la posizione nella difesa a quattro e non lascia particolari guizzi dal suo lato agli avversari baschi che si affacciano in avanti.
Albiol 5,5
Troppo distante da Munian sulla girata dell’attaccante basco. Anche qualche errore di misura nell’impostazione, il difensore spagnolo questa volta non è impeccabile come nelle serate migliori in maglia azzurra, per intenderci quelle magiche della scorsa Champions League.
Koulibaly 6,5
Il gigante francese si conferma il migliore del reparto in questa prima parte della stagione, energico nelle chiusure, presente in tutte le situazioni complicate, solo qualche leggera sbavatura. Si conferma un ottimo acquisto, pronto anche alle serate in cui si alza il livello.
Britos 5,5
Da laterale sinistro è più sicuro che da centrale difensivo, però l’uruguaiano non dà mai un senso di effettiva sicurezza ai compagni, abbassando improvvisamente il livello di concentrazione e non contribuisce nella fase di spinta sulla fascia. Da rivedere in questa posizione.
Jorginho 5,5
Il centrocampista italo-brasiliano, osservato dal nuovo ct azzurro Conte in tribuna, libera con una grande giocata Insigne, l’unico vero lampo in una serata di sofferenza. Soprattutto nel primo tempo. Ma va in grande difficoltà contro i palleggiatori spagnoli e gioca troppo sotto ritmo.
Gargano 6,5
Lotta e riesce a recuperare molti palloni, il centrocampista uruguaiano, bravo con la sua generosità a trasformare i fischi del San Paolo in applausi: prezioso in fase di non possesso, il suo contributo si limita alle giocate semplici nell’impostazione. Uno dei più convincenti tra gli azzurri.
Insigne 4,5
Prestazione incolore, sbaglia quasi tutte le giocate, a cominciare dalla prima sul lancio di Jorginho. Lascia troppo campo a De Marcos per l’incursione del primo gol spagnolo dove ha groosse responsabilità e sbaglia a reagire ai fischi dei tifosi quando lascia il posto a Mertens.
Hamsik 5
Quando il livello sale il capitano slovacco del Napoli va sempre in difficoltà, stenta a trovare la giusta posizione e resta costantemente imbottigliato nel traffico del centrocampo spagnolo. Per Marek, che vuole disputare una grande stagione, un’altra occasione persa in una partita di rilievo.
Callejon 5
Lo spagnolo, beniamino del pubblico, si divora una palla gol clamorosa sull’assist al bacio di Higuain, poteva essree la rete del sorpasso. Lotta in fase di non possesso ma è meno brillante ed incisivo del solito quando si tratta di affondare, infatti lascia poco tracce nella difesa basca.
Higuain 7
Il top player azzurro, l’unico vero campione abituato a partite del genere e a fare la differenza quando sale il livello. Il Pipita è realmente l’unico a mettere pressione all’Athletic Bilbao, anche se lontano dalla migliore condizione: segna e fa sempre paura a Iraizoz. Un campione vero.
Mertens 6,5
Il furetto belga entra nel momento in cui l’Athletic Bilbao comincia ad accusare la stanchezza ma il suo cambio di passo è decisivo nell’arrembaggio finale degli azzurri. L’attaccante belga potrà essere una delle mosse vincenti nel match di ritorno tra una settimana a Bilbao.
Michu 5,5
Il nuovo acquisto in attacco entra nei meccanismi offensivi azzurri, però fa la scelta peggiore quando ha la palla buona per tirare e invece preferisce servire un compagno: evidentemente deve ancora crescere di condizione e di livello la punta arrivata dallo Swansea.
Benitez 5,5
Il Napoli soffre a lungo il gioco dei baschi e ha un guizzo d’orgoglio nel finale con il pareggio di Higuain e altre occasioni non concretizzate.
Sotto il profilo dell’organizzazione della manovra perde il confronto con Valverde: gli azzurri sono di gran lunga inferiori all’Athletic Bilbao nel palleggio. Ora dovrà inventarsi la partita perfetta nel ritorno. Al San Mames, la Cattedrale del tifo basco, serve una vera e propria impresa. Di quelle da ricordare.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro