Rafael 6: Incolpevole sul gol di De Luca. Per il resto ordinaria amministrazione e comunque una presenza sempre più rassicurante per i compagni anche in termini di personalità. Sul portiere brasiliano si può puntare oggi come nel futuro: ha fisico, tecnica e trasmette tranquillità.
Maggio 6,5: Stavolta qualche piccolissima sbavatura se la concede però si vede che ha ritrovato la gamba dei giorni migliori: vola sulla fascia a chiudere le sovrapossizioni e arriva sul pallone con i tempi giusti. Soprattutto nel primo tempo le insidie maggiori per gli ospiti arrivano dai suoi cross.
Albiol 6: Lo spagnolo è sempre il leader della difesa ma stavolta qualche cosina la concede agli attaccanti dell’Atalanta e soffre un po’ la rapidità di Livaja. Lui è esentato, per ovvie ragioni, dal turnover: la sua presenza infatti è assolutamente essenziale per il funzionamento della difesa a quattro.
Britos 6: Torna titolare dopo un bel po’ di tempo. E tutto sommato il suo compito lo svolge con diligenza perchè non si macchia di nessun errore particolare. Anzi, di testa conferma la sua piena affidabilità, riesce a prenderle sempre tutte e a ricacciare indietro i pericoli sui palloni alti che arrivano nei pressi dell’area.
Reveillere 6,5: Il francese acquista sempre maggiore sicurezza, dal suo lato tiene Giorgi senza particolare fatica. La sua prestazione merita mezzo voto in più per il cross morbido a Callejon, un passaggio ben calibrato, la palla ideale per innescare il tiro al volo formidabile dello spagnolo. E poi da destro naturale si sta adattando bene a sinistra.
Radosevic 6: Chiamato a far legna a centrocampo, il giovane croato lotta e fa anche circolare il pallone con sufficiente rapidità. Le qualità tecniche non sono eccezionali, da lui non si ci si può aspettare l’intuzione geniale però sul suo lavoro di quantità ci si può contare. E poi è giovane e quindi avrà tempo per migliorare.
Inler 6: Alterna giocate buone ad altre meno efficaci. In mezzo però combatte e lotta dal primo all’ultimo minuto e la sua presenza si avverte. Tra l’altro dal suo lancio in area nasce l’errore di Del Grosso che libera Insigne per il gol del 2-1. In leggera ripresa rispetto alle ultime prestazioni, anche se non ancora al meglio.
Insigne 7: Secondo gol consecutivo, dopo la rete in campionato fa gol anche in coppa Italia. Gol non difficilissimo ma decisivo, Lorenzo dimostra grande freddezza davanti al portiere. Un pizzico di fortuna per lui che lo ripaga della sfortuna in occasione dell’incrocio dei pali colpito con il formidabile destro a giro. Tonico e pimpante.
Pandev 5,5: Prosegue il periodo di appannamento di Pandev. Il macedone è così, questo da sempre il suo limite. Alterna fasi della stagioni in cui va a mille, segna e regala assist, ad altre in cui ha difficoltà ad effettuare anche la giocata più semplice. Contro il muro dell’Atalanta fa grande fatica a trovare la chiave giusta.
Callejon 7,5: Un’altra doppietta, ancora una volta decisivo, anche in coppa Italia. Il suo primo gol è di straordinaria bellezza, un gesto tecnico da far vedere e rivedere mille volte ai bambini della scuola calcio. Coordinazione perfetta, lo spagnolo si abbassa e colpisce con forza e precisione con il destro mettendo la palla sul secondo palo.
Zapata 5,5: Di buona volontà ne mette tanta e si vede fin dall’inizio. Però gli riesce poco o nulla e le difficoltà si acuiscono negli spazi stretti della difesa nerazzurra. L’esordio dal primo minuto al San Paolo non è esattamente di quelli da ricordare, l’unico vero pericolo lo crea con un colpo di tacco poco prima di essere sostituito.
Hamsik 6,5: Mezzo voto in più per il rientro atteso cinquantadue giorni, l’ultima presenza contro il Parma quando uscì dopo nove minuti per il trauma al piede. Entra nella sfida senza paura, questa è la cosa più importante. COntribuisce con la sua presenza a dare maggiore ordine alla manovra nell’assalto finale.
Higuain 6: Basta la sua sola presenza per mandare in apprensione la difesa dell’Atalanta. Sul lancio di Inler è in fuorigioco, ma Del Grosso interviene lo stesso di testa e mette in gioco Insigne. Il Pipita entra in campo per dare maggior peso offensivo e con il suo ingresso arrivano il 2-1 ed il 3-1 del Napoli.
Benitez 6,5: Non fa veri e propri stravolgimenti e questa si dimostra una scelta giusta. Il Napoli, però, dimostra di faticare contro un’Atalanta disposta con atteggiamento difensivo a doppia mandata, gli azzurri volano molto di più a campo largo e in ripartenza. Però parte bene in coppa Italia e lui che è l’asso di coppe potrà andare avanti fino in fondo. Bravo poi a gestire le forze tra le due trasferte di campionato: terzo successo su tre partite a gennaio.
Fonte: Il Mattino
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